MONDO
Le consultazioni nelle regioni filorusse di Donetsk e Lugansk
Ucraina, il voto nell'Est: a Donetsk premier separatista Zaharchenko trionfa con l'81%
Le consultazioni sono state definite dal presidente ucraino, Petro Poroshenko, "una farsa sotto la minaccia dei carri armati". Il voto arriva a una settimana da quello nel resto del Paese
ll voto nei territori controllati dai filorussi, ad un settimana da quello nel resto del Paese, non solo minaccia il cessate il fuoco raggiunto il 5 settembre scorso, ma rischia anche di esacerbare i rapporti tra Kiev e Mosca.
Solo Mosca riconoscerà il voto
Il capo della diplomazia russa Serghiei Lavrov ha detto che Mosca riconoscerà i risultati delle elezioni convocate dai filorussi. Parole cui ha replicato giorni fa Poroshenko per bocca di un suo portavoce, affermando che le "pseudo-elezioni" non solo "non saranno mai riconosciute dal mondo civile ma non hanno niente a che vedere con il protocollo di Minsk", che il 5 settembre ha portato al cessate il fuoco.
Kiev apre un'inchiesta
Un alto dirigente dei servizi segreti ucraini ha fatto sapere che un'inchiesta è stata aperta per "azioni miranti a cambiare l'ordine costituzionale e a prendere il potere". Già sabato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale ucraino Volodimir Poliovi aveva annunciato l'apertura in un prossimo futuro di un'inchiesta contro gli organizzatori del voto separatista per "azioni mirate a prendere il potere con la forza organizzate da un gruppo di persone" in base "al comma 3 dell'articolo 109 del Codice penale ucraino".