MONDO
Sei morti nel giro di poche settimane
Giallo in Ucraina, misteriosa ondata di "suicidi" tra i luogotenenti dell'ex presidente Yanukovich
Tra i presunti suicidi ci sarebbe anche quello dell'ex governatore di Zaporizhia, Oleksandr Peklushenko, indagato per aver fatto disperdere gli insorti all'epoca della rivolta di Maidan
Tra i presunti suicidi ci sarebbe anche quello dell'ex governatore di Zaporizhia, Oleksandr Peklushenko, trovato morto nel villaggio di Soniachne. Per gli investigatori si sarebbe tolto la vita sparandosi un colpo di pistola al collo. Il 60enne Peklushenko, già fedelissimo dell'ex presidente, era indagato per aver fatto disperdere gli insorti all'epoca della rivolta di Maidan.
Prima di lui altri cinque ucraini legati a Yanukovich sono morti in circostanze misteriose. Il 9 marzo l'ex deputato Stanislav Melnik, 53 anni, è stato trovato senza vita nel bagno di casa sua: anche lui, per la versione ufficiale, si sarebbe sparato un colpo di pistola. Il 28 febbraio Mikhailo Cecetov - tra i promotori delle cosiddette "leggi liberticide" che nel pieno della rivolta di Maidan inasprirono le pene contro chi partecipava a manifestazioni non autorizzate - si sarebbe suicidato invece gettandosi dalla finestra del suo appartamento al 17° piano.
Il 25 febbraio Serghii Valter, sindaco di Melitopol accusato di abuso d'ufficio, è stato a sua volta trovato impiccato. E il giorno dopo è stata la volta di Oleksandr Bordiukh, vice comandante della polizia della stessa città, trovato morto nella sua abitazione. Infine, il 29 gennaio Oleksii Kolesnik, ex presidente del Consiglio regionale di Kharkiv, è stato trovato anche lui impiccato.