Ucraina, non regge la tregua a Debaltsevo. Poroshenko: "Escalation minaccia sicurezza nel mondo"

17 febbraio 2015Sembra non reggere la tregua nell'Est dell'Ucraina: a Debaltsevo migliaia di soldati ucraini sono circondati dai ribelli filorussi e secondo la polizia "ci sono aspri scontri" e "si combatte per ogni quartiere, per ogni strada". I miliziani sostengono di aver preso il controllo di gran parte della città e il primo canale della tv russa ha mostrato una colonna di soldati ucraini che si arrende ai ribelli filorussi. Kiev sostiene invece che un gruppo di soldati è caduto in un'imboscata ed è stato fatto prigioniero.

Telefonata Merkel, Putin e Poroshenko
Intanto in una telefonata la cancelliera Merkel e i presidenti Putin e Poroshenko hanno concordato "passi concreti per rendere possibile una missione di controllo Osce". Proprio dagli ispettori Osce arriva il monito: i combattimenti a Debaltsevo violano la tregua. Rivendicando "la realizzazione degli accordi di Minsk" che prevedono il cessate il fuoco e il ritiro delle armi pesanti la cencelliera Merkel e il presidente Poroshenko hanno poi fatto appello al presidente russo affinché usi la sua influenza per fermare il fuoco dei separatisti. Da oggi dovrebbe iniziare il ritiro delle armi pesanti.

Poroshenko: "Escalation minaccia sicurezza nel mondo"
Da Kiev arriva anche un appello ai Paesi del negoziato di Minsk, quindi Russia, Germania, Francia e a quelli Ue e Nato: l'escalation del conflitto nell'est ucraino "minaccia non solo l'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina ma anche la sicurezza in Europa e in tutto il mondo". Poroshenko chiede che vengano condannate le violazioni della tregua: la Russia e le due autoproclamate Repubbliche separatiste ucraine di Donetsk e Lugansk, accusa, non hanno infatti rispettato gli impegni previsti dall'accordo di Minsk.

Iniziato ritiro armi a Lugansk, Kiev smentisce
ll leader dell'auto-proclamata repubblica, Igor Plotnitsky, ha annunciato il rispetto degli accordi di Minsk: "Ieri ero sulla linea del fronte e i nostri carri armati, la nostra artiglieria si stanno ritirando, la notte scorsa abbiamo iniziato a rispettare i nostri impegni". Kiev però smentisce: l'esercito ucraino "non ha notato" alcun ritiro delle armi pesanti da parte delle milizie separatiste in Donbass.