MONDO
La società civile ha paura
Ucraina, sanzioni e bandi: agosto è il mese "nero" per la Russia
Una serie di novità poco piacevoli: dall'entrata in vigore delle nuove sanzioni economiche dell'Unione europea, alla legge sulla registrazione dei blogger fino al bando all'importazione di frutta e verdura dalla Polonia e all'aumento del prezzo della vodka
Agosto guai in vista
"Agosto porta ai russi una serie di novità poco piacevoli - scrive il sito di informazione Newsru - le nuove sanzioni economiche dell'Unione europea, la legge sulla registrazione dei blogger, il bando quasi totale all'import di frutta e verdura dalla Polonia e l'aumento del prezzo della vodka".
Le sanzioni di Bruxelles
Il pacchetto di sanzioni economiche deciso da Bruxelles contro Mosca è il più pesante dai tempi della Guerra Fredda e si unisce alle misure punitive già varate dagli Usa, per quello che è ritenuto l'appoggio della Russia al conflitto nell'est Ucraina. Le nuove restrizioni colpiscono l'accesso delle banche pubbliche russe ai mercati dei capitali europei; l'export di tecnologia a doppio uso civile e militare; l'import-export di armi e la vendita alla Russia della tecnologia per l'estrazione petrolifera in acque profonde o nelle rocce di scisto - una misura che ostacolerà parecchio i progetti di sviluppo russi in un settore chiave come quello energetico.
Vietata l'importazione di frutta dalla Polonia
Le sanzioni rallenteranno la crescita economica fino alla fine dell'anno e minacciano la recessione per il prossimo. In questo modo, avranno comunque contraccolpi su tutti i cittadini. Alle sanzioni Ue, Mosca ha risposto con una guerra commerciale dalle prospettive ancora incerte. Per ora, dal 1 agosto, è vietata l'importazione di frutta e verdura dalla Polonia: per motivi sanitari - ufficialmente - come ritorsione per il suo sostegno alle autorità di Kiev - secondo Versavia. Secondo gli analisti, c'è il rischio di un generale aumento dei prezzi dei prodotti alimentari.
La legge sui blogger costretti a firmare con i "nomi veri"
Da oggi, entra in vigore anche la controversa legge sui blogger, che obbliga gli autori dei blog più noti (con più di 3.000 visite al giorno) a registrarsi presso l'agenzia federale responsabile della supervisione dei media, Roskomnadzor, di fatto equiparandoli ai media tradizionali. La legge russa, per la prima volta, introduce così la definizione di "blogger", i quali saranno costretti a firmare gli articoli con i loro nomi veri. Obbligatorio anche pagare le tasse sulle entrate derivate dalla pubblicità, fino a oggi non tassabili. In Russia, blog e social network sono gli spazi ritenuti tradizionalmente più liberi dal controllo che le autorità esercitano, invece, sugli altri mezzi di informazione. Per i trasgressori sono previste multe fino a 500.000 rubli (circa 10.500 euro).
Dal golpe al Kursk: la storia insegna
Non è la prima volta che le cattive notizie arrivano in Agosto. Nel 1991: il tentato golpe contro Gorbaciov e la sua perestroika (rinnovamento); il premier, il ministro degli Interni e il capo del KGB guidarono il tentativo di mettere al sicuro il potere del PCUS e la sopravvivenza dell’URSS. Con il nuovo presidente Yeltsin, si accelerò - invece - il crollo definitivo del blocco sovietico. Il 12 agosto del 2000: la sciagura del Kursk, in cui persero la vita 118 marinai. Una commissione d’inchiesta decretò che a causare l’inabissamento sottomarino nucleare russo K-141 fu l'esplosione di un siluro da esercitazione difettoso che innescò una reazione a catena. Nel 2010 invece una sserie di devastanti incendi distrusse i quartieri occidentali di Mosca in un agosto.
Non ultima, la vodka
Se non bastassero la storia e gli scenari internazionali, c'è un'altra brutta notizia: da oggi aumenta il prezzo minimo della vodka, che passa da 199 rubli a 220 rubli a bottiglia (poco piu' di 4 euro). Per molti russi, non c'è che guardare ai prossimi giorni con una punta di malumore.