MONDO
Vertice Italia-Svezia
Renzi: banche, i risparmiatori saranno tutelati
"L'Ue sia casa dei cittadini e non di fredde tecnocrazie"
Così Matteo Renzi dopo l'incontro con il premier svedese Kjell Stefan Löfven a villa Pamphili. "No all'Europa solo della
finanza e dei soldi, serve un'Europa dei valori e della cultura", sottolinea il presidente del Consiglio, spiegando che occorre una riflessione urgente dopo il voto britannico.
"Svezia e Italia devono dare una mano all'Europa affinché torni ad essere la casa dei cittadini, e non solo per algide tecnocrazie. Questa è la prioritù che stiamo vivendo", aggiunge il presidente del Consiglio.
"Banche,i risparmiatori saranno tutelati"
"Sulle banche possiamo parlare ora che le borse sono chiuse, ma i risparmiatori italiani non hanno nessun problema. In Italia sono totalmente al sicuro", afferma poi Renzi. "Le difficoltà della Borsa sono seguite con attenzione da tutti i governi, anche quello italiano, ma quello che ci interessa è che non ci sia nessun dubbio rispetto alla tranquillità dei correntisti italiani". "Chi conosce la realtà sa che la vera questione sulla finanza in Europa non sono i Not performing loans italiani, sono i derivati di altre banche", aggiunge ."I Npl italiani valgono 1, i derivati di altre banche valgono 100: poi ci sono algoritmi e parametri per cui una banca italiana in particolare è al centro dell'attenzione, ma il rapporto è di 1 a 100". E dunque "sono certo che la vigilanza della Bce e l'attenzione degli Stati membri sia altissima. Per il resto il mercato farà le proprie valutazioni e i prossimi giorni consentiranno alle autorità bancarie europee di riflettere attentamente sulle prolematiche europee e sui derivati. Sono certo, conoscendoli, che non faranno mancare la loro attenzione". Circa Mps, "auspichiamo soluzioni di mercato. Perché le condizioni ci siano, il governo italiano segue con grande attenzione, perché il nostro obiettivo non è intervenire per salvare le autorità bancarie, ma mettere al sicuro i correntisti".
"Voglio esprimere il cordoglio mio e del Governo svedese all'Italia per quanto accaduto a Dacca". Così il primo ministro svedese dopo il colloquio a villa Doria Pamphilj. "L'emergenza terrorismo - ha aggiunto - ci dice che non possiamo smettere di collaborare". E poi: "Il problema dei migranti non può essere risolto dai singoli paesi. Abbiamo bisogno di un sistema di asilo comune dell'Ue. Serve una chiarezza, non si lascino da soli i singoli Paesi. Serve una responsabilità congiunta".