MONDO
Giornata mondiale ONU contro le mutilazioni genitali femminili
Unicef: 200 milioni di donne hanno subito mutilazioni genitali
Quarantaquattro milioni sono bambine e adolescenti fino a 14 anni
Nel 1993 la mutilazione genitale femminile è stata classificata come una forma di violenza contro le donne dalla Legislazione internazionale dei diritti umani. E nel 2012 l`Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha emanato una risoluzione sull`eliminazione delle mutilazioni genitali. Il 6 febbraio si celebra la Giornata internazionale della Tolleranza Zero contro le mutilazioni genitali femminili.
44 milioni di bambine
Tra tutte le vittime, 44 milioni sono bambine e adolescenti fino a 14 anni: in questa fascia di età, la prevalenza maggiore è stata riscontrata in Gambia, con il 56%, in Mauritania con il 54% e in Indonesia, dove circa la metà delle adolescenti (con un'età fino a 11 anni) ha subito mutilazioni.
70 milioni in più rispetto al 2014
Rispetto al 2014 il numero di donne e bambine sottoposte a Mutilazioni Genitali Femminili (Mgf) à aumentato di circa 70 milioni. Ciò è dovuto alla crescita della popolazione in molti Paesi e ai dati rappresentativi a livello nazionale raccolti dal governo dell'Indonesia. Visto che è disponibile un maggior numero di dati sulla diffusione delle Mgf, risulta che il numero totale di donne che ha subito le mutilazioni è in aumento. Nel 2016, sono 30 i Paesi che hanno a disposizione dati rappresentativi a livello nazionale. Nell'analisi sono compresi studi e racconti che forniscono prove sulle Mgf come un problema globale dei diritti umani che colpisce le bambine e le donne in ogni regione del mondo. Le Mgf si riferiscono al numero di mutilazioni/escissioni effettuate.
Somalia, Guinea e Repubblica di Gibuti
I Paesi con la più alta prevalenza tra le ragazze e le donne tra i 15 e i 49 anni sono: la Somalia (98%), la Guinea (97%) e la Repubblica di Gibuti (93%). In molti Paesi, inoltre, la maggior parte delle donne ha subito mutilazioni genitali prima di aver compiuto 5 anni. In alcuni paesi, invece si registra un calo nei casi di Mfg. I tassi di prevalenza tra le ragazze tra i 15 e i 19 anni sono diminuiti, con un 41% in meno in Liberia, un 31% in meno in Burkina Faso, 30% in Kenya e 27% in Egitto, rispetto agli ultimi 30 anni. Dal 2008, oltre 15.000 comunità e distretti in 20 paesi hanno pubblicamente dichiarato di voler abbandonare la pratica, comprese oltre 2.000 comunità nell'ultimo anno. Inoltre 5 Paesi hanno varato leggi a livello nazionale per mettere al bando le Mfg. I dati indicano anche una diffusa disapprovazione vero le mutilazioni, e la maggioranza delle persone nei Paesi dove esistono dati sulla pratica pensano che dovrebbero esse finire. In questa ricerca sono compresi circa due terzi dei ragazzi e degli uomini.
70 milioni in più rispetto al 2014
Rispetto al 2014 il numero di donne e bambine sottoposte a Mutilazioni Genitali Femminili (Mgf) à aumentato di circa 70 milioni. Ciò è dovuto alla crescita della popolazione in molti Paesi e ai dati rappresentativi a livello nazionale raccolti dal governo dell'Indonesia. Visto che è disponibile un maggior numero di dati sulla diffusione delle Mgf, risulta che il numero totale di donne che ha subito le mutilazioni è in aumento. Nel 2016, sono 30 i Paesi che hanno a disposizione dati rappresentativi a livello nazionale. Nell'analisi sono compresi studi e racconti che forniscono prove sulle Mgf come un problema globale dei diritti umani che colpisce le bambine e le donne in ogni regione del mondo. Le Mgf si riferiscono al numero di mutilazioni/escissioni effettuate.
Unicef: aumentare gli sforzi per abolire la pratica
"Le Mutilazioni Genitali Femminili differiscono a seconda delle regioni e delle culture, con alcune forme che provocano rischi per la vita di coloro che le hanno subite", ha dichiarato Geeta Rao Gupta, vicedirettore generale dell'Unicef. "In ogni caso - ha sottolineato - le Mgf violano i diritti delle ragazze e delle donne. Noi tutti, governi, operatori sanitari, leader di comunità, genitori e famiglie, dobbiamo ampliare i nostri sforzi per eliminare definitivamente questa pratica". Determinare l'ampiezza della diffusione delle Mgf è fondamentale per eliminare la pratica. "Quando i governi - ha aggiunto Rao Gupta - raccoglieranno dati e statistiche a livello nazionale sulle Mfg vorrà dire che avranno maggiori strumenti per comprendere la diffusione della pratica e ampliare gli sforzi per proteggere i diritti di milioni di ragazze e donne".