MONDO
Il primo messaggio del 2016
Usa, Obama va avanti da solo e prepara nuova stretta su armi. Mentre il Texas torna al vecchio west
Lunedì il presidente incontrerà il ministro della Giustizia Loretta Lynch per fare il punto della situazione e preparare l'annuncio che dovrebbe arrivare entro la fine della prossima settimana: un'ondata di decreti che rappresenta un'offensiva forse senza precedenti nei confronti della potentissima lobby delle armi in America
L'appuntamento è per lunedì, quando il presidente incontrerà il ministro della Giustizia Loretta Lynch per fare il punto della situazione e preparare l'annuncio che dovrebbe arrivare entro la fine della prossima settimana: un'ondata di decreti che rappresenta un'offensiva forse senza precedenti nei confronti della potentissima lobby delle armi in America. Un piano a cui la Casa Bianca sta lavorando da tempo e che non è stato ancora rivelato nei suoi dettagli. Ma che al primo punto prevede un rafforzamento dei cosiddetti 'background check', i controlli su chi acquista un'arma per verificare la presenza di precedenti penali o di disturbi mentali.
E ad essere inaspriti saranno soprattutto i controlli effettuati nei grandi punti vendita, compresi i supermercati dove oggi in molti Stati Usa è possibile fare la spesa comprando anche pistole, fucili e munizioni. Non è chiaro se del pacchetto faranno parte anche alcune misure per limitare la vendita delle armi più letali: pistole semiautomatiche, fucili da guerra, maxi caricatori. Tutti strumenti di morte che hanno causato le principali stragi di massa degli ultimi anni: dalla Columbine High School al campus di Virginia Tech, dalla scuola elementare di Newtown al cinema di Aurora. Fino all'attacco di San Bernardino, dove il raid è stato di matrice terroristica.
Intanto in Texas va in scena il Far West, con l'entrata in vigore di una legge che permette di tenere la pistola nella fondina e in bella vista, ovunque ci si trovi: per strada, al lavoro, al ristorante, in un negozio. Ad essere interessati dalle nuove norme che introducono il principio dell' "open carry" quasi un milione di texani, quelli che hanno già una licenza che finora gli ha permesso di trasportare armi tenendole nascoste dagli sguardi. Per tutte queste persone sarà obbligatorio, però, fornire le proprie impronte digitali e sottoporsi a 'background check' obbligatori e più severi.
Sono oltre 40 gli Stati Usa che permettono in alcuni casi di portare liberamente e senza nasconderle armi da fuoco. Ma il Texas diventa ora lo Stato più grande e, con i suoi 27 milioni di abitanti, il più popoloso a introdurre una legge del genere, provocando un duro scontro all'interno dell'opinione pubblica e della società civile. Col timore che quello di oggi possa essere in realtà un primo passo per estendere ancor di più la possibilità di trasportare armi negli spazi pubblici e privati. Per festeggiare la legge, l'associazione Open Carry Texas ha organizzato per il primo dell'anno manifestazioni in tutto lo Stato. Così davanti all'Assemblea parlamentare texana ad Austin, come a Houston e a Dallas, migliaia di persone si sono radunate in strada con le proprie armi in pugno. È un'America distante anni luce da quella che vorrebbe Barack Obama.