"Sono nei guai per uno squallido gioco di potere di cardinali. Chi ha armato la mano contro di me è un nemico del Papa, ho fornito le prove alla Gendarmeria". Lo afferma alla Stampa Francesca Immacolata Chaouqui, imputata nel processo Vatileaks 2. "Molti in Vaticano - fa sapere - vogliono morto Francesco. Me lo ha detto un cardinale: Il Santo Padre passa, la Curia resta". Chaouqui parla dell'ex maggiordomo Paolo Gabriele e rivela: "Ho le prove. Fu usato per lotte di potere tra cardinali. Vatileaks 1 non c'entra con le dimissioni di Benedetto. Oggi, attraverso veline ai giornali, i miei nemici sono gli stessi che hanno attaccato il prelato dello Ior, Battista Ricca. I giornalisti sono strumenti, dietro ci sono mandanti che non perdonano a Francesco di aver fatto nomine prescindendo dalle gerarchie della Segreteria di Stato. Sono gli stessi interni che sperano che papa Bergoglio muoia da un giorno all'altro".
E sulle figure che sarebbero dietro a Vatileaks2 rivela: "Ne ho riferito a Francesco e ho consegnato le prove alla Gendarmeria. Ho agito solo per amore del Papa. In Vaticano ho lavorato gratis e non mai fatto da intermediaria con la politica. Conoscevo già tutti".