ECONOMIA
i ministeri del Lavoro e dei Trasporti: "Caso molto difficile"
Vertenza Meridiana, l'azienda apre la procedura di mobilità già oggi
Doccia fredda per i dipendenti: per l'azienda non sono praticabili le integrazioni richieste dai sindacati. Meridiana si sarebbe invece detta pronta a discutere solo delle esternalizzazioni
Roma
Mobilità confermata per 1634 lavoratori: questa la decisione di Meridiana, comunicata questa mattina durante l’incontro al ministero del Lavoro con il ministro Poletti e i sindacati. Per l'azienda non sono quindi praticabili le integrazioni richieste dai sindacati e si sarebbe invece detta pronta a discutere solo delle esternalizzazioni. L’apertura della procedura di mobilità dovrebbe iniziare già oggi: una doccia fredda per i tanti dipendenti che hanno manifestato a Roma.
Nuovo incontro al ministero tra un mese
Secondo fonti sindacali, l'azienda dovrebbe poi ridurre di 268 il numero degli esuberi arrivando così a 1.366. Per gli esuberi dovrebbe essere richiesta l'estensione da tre a cinque anni della mobilità, come avvenuto per Alitalia. Tra un mese dovrebbe esserci un nuovo incontro al ministero per verificare la procedura di mobilità.
I ministeri del Lavoro e dei Trasporti: "Vertenza molto difficile"
I ministero del Lavoro e quello delle Infrastrutture e Trasporti hanno confermato la propria disponibilità ed il proprio impegno a proseguire nell'azione per limitare le conseguenze negative della vertenza, anche continuando ad affiancare le parti nella fase successiva del confronto. Lo si legge in una nota diffusa al termine dell'incontro. Nel testo si parla di "una vertenza molto difficile, che si è innestata su una lunga fase di crisi dell'azienda, con più di 1.500 lavoratori in cassa integrazione da alcuni anni", in cui i due ministeri chiedono "a tutte le parti di assumere e utilizzare come base per la prosecuzione del confronto i risultati ottenuti in questo periodo: riduzione del numero degli esuberi, attivazione della procedura di mobilità volontaria incentivata con parametri analoghi a quelli utilizzati per Alitalia".
I ministeri: "Margini di miglioramento"
I due ministeri "ritengono che gli ulteriori spunti emersi nella riunione di oggi - si legge ancora nella nota - come la disponibilità a discutere di esternalizzazioni e degli elementi di costo contrattuali per l'azienda, possano essere ulteriori temi di confronto, nella convinzione che sia il numero degli esuberi, sia la qualità complessiva dell'assetto dell'azienda nonché della sua efficienza, possano essere significativamente migliorati".
Nuovo incontro al ministero tra un mese
Secondo fonti sindacali, l'azienda dovrebbe poi ridurre di 268 il numero degli esuberi arrivando così a 1.366. Per gli esuberi dovrebbe essere richiesta l'estensione da tre a cinque anni della mobilità, come avvenuto per Alitalia. Tra un mese dovrebbe esserci un nuovo incontro al ministero per verificare la procedura di mobilità.
I ministeri del Lavoro e dei Trasporti: "Vertenza molto difficile"
I ministero del Lavoro e quello delle Infrastrutture e Trasporti hanno confermato la propria disponibilità ed il proprio impegno a proseguire nell'azione per limitare le conseguenze negative della vertenza, anche continuando ad affiancare le parti nella fase successiva del confronto. Lo si legge in una nota diffusa al termine dell'incontro. Nel testo si parla di "una vertenza molto difficile, che si è innestata su una lunga fase di crisi dell'azienda, con più di 1.500 lavoratori in cassa integrazione da alcuni anni", in cui i due ministeri chiedono "a tutte le parti di assumere e utilizzare come base per la prosecuzione del confronto i risultati ottenuti in questo periodo: riduzione del numero degli esuberi, attivazione della procedura di mobilità volontaria incentivata con parametri analoghi a quelli utilizzati per Alitalia".
I ministeri: "Margini di miglioramento"
I due ministeri "ritengono che gli ulteriori spunti emersi nella riunione di oggi - si legge ancora nella nota - come la disponibilità a discutere di esternalizzazioni e degli elementi di costo contrattuali per l'azienda, possano essere ulteriori temi di confronto, nella convinzione che sia il numero degli esuberi, sia la qualità complessiva dell'assetto dell'azienda nonché della sua efficienza, possano essere significativamente migliorati".