SCIENZA
"Se si sa dove ascoltare, non si può sbagliare"
Voci dallo spazio:le comunicazioni dalla Soyuz di Samantha Cristoforetti registrate dai radioamatori
I messaggi provenienti dalla navetta che ha condotto l'astronauta italiana sulla Stazione Spaziale Internazionale sono stati ascoltati dagli appassionati di radio di tutto il mondo. Qualcuno di loro ha iniziato a pubblicarli su internet
Roma
Mentre Samantha Cristoforetti volava verso la Stazione Spaziale Internazionale, centinaia di appassionati di radio di tutto il mondo erano in ascolto, pronti a captare le comunicazioni inviate dalla navicella Soyuz. Frammenti di quelle conversazioni, che aprono una finestra inedita sulle quasi sei ore di viaggio verso la ISS, dopo essere stati captati dalle loro antenne, sono stati pubblicati su internet.
"Se si sa dove ascoltare, non si può sbagliare"
Per radioamatori e appassionati, acciuffare una comunicazione spaziale equivale a una grossa conquista. Non è impossibile, ma non è nemmeno semplice. “Bisogna sintonizzarsi sulla frequenza giusta, che si può scoprire sulla Rete, e si deve calcolare quando la Soyuz nella sua orbita passerà nelle vicinanze – spiega il radioamatore aostano Christian Diemoz – Non sempre si ha chiaro cosa dicano gli astronauti, che spesso parlano in russo, ma se si sa dove e quando mettersi in ascolto non si può sbagliare”.
Voci dallo spazio
Nella notte tra domenica e lunedì, Diemoz ha registrato le comunicazioni della Soyuz in tre momenti diversi. “A parlare era soprattutto il comandante, Anton Shkaplerov – spiega – La prima volta forniva soprattutto parametri legati alla navigazione. Nella seconda si sente anche una voce femminile, che credo sia di Elena Serova, un’astronauta che era già sulla ISS: probabilmente l’aggancio stava per avvenire o era appena avvenuto. Nella terza si sente che il clima a bordo era molto rilassato dato che l’aggancio era andato per il meglio”.
Registrazioni pubblicate sulla Rete
Altri appassionati hanno pubblicato altri frammenti di conversazione diffusi dalla Soyuz. Quelle che seguono sono le registrazioni effettuate in provincia di Como e pubblicate su YouTube da Teo Brex e un’altra registrazione condivisa su Twitter dall’utente Andrea Borgnino.
di Andrea Bettini
"Se si sa dove ascoltare, non si può sbagliare"
Per radioamatori e appassionati, acciuffare una comunicazione spaziale equivale a una grossa conquista. Non è impossibile, ma non è nemmeno semplice. “Bisogna sintonizzarsi sulla frequenza giusta, che si può scoprire sulla Rete, e si deve calcolare quando la Soyuz nella sua orbita passerà nelle vicinanze – spiega il radioamatore aostano Christian Diemoz – Non sempre si ha chiaro cosa dicano gli astronauti, che spesso parlano in russo, ma se si sa dove e quando mettersi in ascolto non si può sbagliare”.
Voci dallo spazio
Nella notte tra domenica e lunedì, Diemoz ha registrato le comunicazioni della Soyuz in tre momenti diversi. “A parlare era soprattutto il comandante, Anton Shkaplerov – spiega – La prima volta forniva soprattutto parametri legati alla navigazione. Nella seconda si sente anche una voce femminile, che credo sia di Elena Serova, un’astronauta che era già sulla ISS: probabilmente l’aggancio stava per avvenire o era appena avvenuto. Nella terza si sente che il clima a bordo era molto rilassato dato che l’aggancio era andato per il meglio”.
Registrazioni pubblicate sulla Rete
Altri appassionati hanno pubblicato altri frammenti di conversazione diffusi dalla Soyuz. Quelle che seguono sono le registrazioni effettuate in provincia di Como e pubblicate su YouTube da Teo Brex e un’altra registrazione condivisa su Twitter dall’utente Andrea Borgnino.
Ecco l'audio del della Soyuz di @AstroSamantha sopra l'Italia con la voce del comandante Anton Shkaplerov http://t.co/iE0SsPzTFA
— Andrea Borgnino (@aborgnino) 23 Novembre 2014