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ECONOMIA

L'inchiesta, il crollo in Borsa, le reazioni internazionali

Volkswagen: "In Germania 2,8 milioni di auto truccate. Lo scandalo colpa di un piccolo gruppo"

Qui non siamo davanti a un disastro ambientale, siamo in presenza di una truffa. L'Italia chiede che sia punita severamente". Così al Tg5 il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio annuncia che in Italia le auto in dubbio potrebbero essere un milione e si faranno controlli a campione su almeno mille automobili diesel di tutti i marchi. Il Dipartimento di Giustizia americano ed il tribunale di Torino stanno avviando delle indagini. Il ministro dei Trasporti tedesco dichiara che i veicoli circolanti in Germania coinvolti nel dieslgate sono 2,8 milioni, coinvolte anche vetture di cilindrata 1.200 e anche alcuni furgoni. Il titolo Volkswagen ha chiuso in forte calo (-4,32% a 107 euro), lasciando sul terreno il 34% rispetto al valore fatto segnare venerdì scorso. In fumo oltre 22 miliardi in termini di capitalizzazione

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Roma In Germania lo scandalo dei test truccati da parte del gruppo Volkswagen sta assumendo dimensioni sempre più vaste, sia in termini di numeri di veicoli coinvolti e sia per la gravità delle azioni intraprese dai manager del gruppo automobilistico. I veicoli circolanti in Germania coinvolti nel dieslgate sono 2,8 milioni e fra questi vi sarebbero anche vetture di cilindrata 1.200, inferiore a quanto finora pensato. Oltre alle automobili  ci sarebbero anche alcuni furgoni. Lo ha dichiarato il ministro dei Trasporti tedesco Alexander Dobrindt, aggiungendo che le manomissioni sono senza dubbio "illegali".

Inoltre per le fonti dell'agenzia Bloomberg, i criteri, i risultati e l'ingegneria delle auto che non centravano i target delle emissioni, erano supervisionati dai manager di Wolfsburg. In sostanza emergerebbe che la Volkswagen avrebbe gestito i risultati dei test antismog direttamente dai suoi uffici tedeschi,

Alla diffusione di questa notizia, il titolo Volkswagen, che stava riprendendo quota, è sprofondato di nuovo annullando il rialzo di stamani: ha chiuso oggi in forte calo (-4,32% a 107 euro), lasciando sul terreno il 34% rispetto al valore fatto segnare venerdì scorso. In cifre sono andati in fumo oltre 22 miliardi in termini di capitalizzazione.

 "Questo scandalo ha compromesso il Made in Germany ed è importante che si chiarisca velocemente per capire le dimensioni di questa manipolazione": lo ha detto il presidente della Bundesbank Jens Weidmann, nel corso di un incontro con i giornalisti a Firenze.

"Come Governo italiano, come rappresentante degli italiani, posso dire solo che le truffe si combattono sempre qualunque sia il colore e la nazionalita' di chi le fa. Qui non siamo davanti a un disastro ambientale, siamo in presenza di una truffa. L'Italia chiede che sia punita severamente". Così al Tg5 il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. "Ne abbiamo già parlato con Merkel" al Vertice Ue, ha aggiunto rispondendo
al cronista.

In Italia, l'ad del gruppo tedesco, Massimo Nordio, ha scritto al ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti: i nuovi veicoli Volkswagen dotati di motori diesel Euro 6 attualmente disponibili nell'Unione europea, "inclusi quelli in vendita sul mercato italiano, sono tutti rispondenti alla normativa europea per i gas di scarico". Il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, però, sottolinea che in Italia le auto in dubbio potrebbero essere un milione e ha annunciato controlli a campione su almeno mille automobili diesel di tutti i marchi.  

Il Ministero di Porta Pia, in attesa dei dati richiesti alla Germania e dentro la procedura europea, si sta attivando per identificare la prossima settimana i criteri per una serie di controlli "efficaci e autorevoli", che verranno effettuati sui mezzi di più largo uso, diesel e di tutti i marchi. Molto probabilmente si tratterà di auto a disposizione dei concessionari e scelte dal Mit. Gli ispettori del Ministero si recheranno nelle concessionarie a sorpresa, sceglieranno le auto che verranno portate nei Centri di prova del Ministero e lì tecnici delle società certificate eseguiranno le verifiche (che non verranno fatte su strada, ma in laboratorio), con la presenza degli ispettori del Ministero a fare da supervisori. I controlli serviranno a verificare la corrispondenza con i parametri attualmente richiesti alle case costruttrici dalle norme europee e dal decreto interministeriale del 2008. L'operazione durerà alcuni mesi (potrebbe concludersi entro fine anno) e costerà 8 milioni di euro (considerata la complessità delle prove, i costi ammontano a 8 mila euro a veicolo). Risorse che il Ministero dei trasporti ha comunque già identificato.

Intanto anche la Procura di Torino ha aperto un'inchiesta. 

La Cnbc scrive che il Dipartimento di Giustizia americano condurrà un'indagine su Volkswagen e le accuse di violazione delle norme antismog, accuse che prende ''molto seriamente'', per "le loro potenziali implicazioni sulla salute pubblica e l'inquinamento negli Usa". Intanto la California sta preparando una serie di azioni per rivalersi contro Volkswagen dopo che la casa tedesca ha ammesso di truccare i dati sulle emissioni diesel di alcuni modelli. "In questo momento ci stiamo organizzando per una grande azione", ha detto Mary Nichols, presidente del California Air Resources Board, sottolineando che è troppo presto per dire quali azioni saranno effettivamente intraprese. Nichols ha aggiunto che lo stato Usa si sta inoltre preparando per "vigilare sui richiamo di veicoli Vw difettosi in California".

Le autorità elvetiche hanno bloccato temporaneamente le vendite delle nuove auto diesel Volkswagen truccate. Si tratta di circa 180 mila veicoli Volkswagen, Audi, Skoda e Seat, costruite dal 2009 al 2014. Lo
dichiarato l'ufficio federale sulla sicurezza stradale.


In Spagna, El Pais ha svelato che Seat, la casa spagnola del gruppo tedesco, ha montato più di mezzo milione di motori truccati su auto prodotte nella penisola iberica dal 2009. Anche in questo caso, Seat ha assicurato che "tutte le nuove auto vendute nell'Ue equipaggiate con motori Euro 6 soddisfano, senza eccezione, le norme legali e ambientali".

In Europa, invece, il dossier Volkswagen sarà sul tavolo del Consiglio competitività del primo ottobre a Lussemburgo. Il 6 ottobre è invece fissata la riunione degli omologatori europei, che valuteranno se sono necessarie indagini su altri produttori auto. Per gli aspetti legati al settore trasporti, inoltre, non è escluso che al Consiglio europeo dei ministri dei trasporti in agenda l'8 ottobre Burxelles, il tema venga posto a livello politico.
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