ECONOMIA
L'incontro con i sindacati a Palazzo Chigi
Whirlpool, Conte: azienda pronta a sospendere cessione fino al 31 ottobre
I sindacati bocciano la decisione: "Sospensione non basta. Situazione non cambia, insoddisfacente"
Fiom, sospensione non basta
"Non siamo soddisfatti. La sospensione della procedura di cessione non è quello che serve per riaprire un tavolo che rimetta in discussione la decisione dell'azienda": così la segretaria generale della Fiom-Cgil, Francesca Re David,al termine dell'incontro a Palazzo Chigi su Whirlpool commenta la lettera con cui l'azienda si dice disponibile alla sospensione fino al 31 ottobre della procedura di cessione dello stabilimento di Napoli. "Non può continuare come se nulla fosse,non ha fatto passi avanti", aggiunge Re David ricordando l'accordo firmato ad ottobre dell'anno scorso al Mise. Quindi,rimarca, "la sospensione non può essere la base concreta di una svolta. Il ministro Patuanelli vedrà l'azienda e vedrà se ci sono le condizioni per riconvocare il tavolo".
Fim: situazione di fatto non cambia
Con la sospensione della procedura dicessione dello stabilimento Whirlpool di Napoli fino al 31ottobre "sostanzialmente la situazione non cambia. Non si èspostata di un millimetro, neanche nei tempi. E' una fumatanera". Così il segretario generale della Fim-Cisl, Marco Bentivogli, al termine del tavolo a Palazzo Chigi, confermandola valutazione dei sindacati "insoddisfacente". Bentivogli fa sapere che il ministro dello Sviluppoeconomico, Stefano Patuanelli, "entro 24 ore incontreràl'azienda per un confronto" e che "oggi pomeriggio si terrannole assemblee nel sito di Napoli e dopo si valuterà comeprocedere. Ci aspettavamo qualche passo in avanti in più",aggiunge.
Uilm: azienda scorretta
"Un atto scorretto nei confronti del governo, dei sindacati, dei lavoratori". Queso il giudizio del segretario generale della Uilm Rocco Palombella che "ha rivenduto la disponibilità " a sospendere la procedura di cessione dello stabilimento di Napoli fino al 31 ottobre, "a fronte di una procedura che si sarebbe comunque conclusa a fine mese". Secondo il leader sindacale, bisogna "riaprire il tavolo ma non andando a trovare partner in mezzo alla strada"; il sito partenopeo "deve continuare a produrre lavatrici", come prevedeva l'accordo. Altrimenti "questo e' l'inizio della fine": "se ci fosse un passaggio indolore" a Napoli, ha fatto notare Palombella, l'azienda avrebbe mano libera anche negli altri stabilimenti.
Ugl: azienda cerca solo di prendere tempo
"Whrilpool cerca solo di prendere tempo": così il segretario generale Ugl metalmeccanici, Antonio Spera, giudica la mossa dell'azienda. "La sospensione è positiva - ha dichiarato al termine dell'incontro a palazzo Chigi - se diventa definitiva". Spera ha ribadito la necessità che l'azienda rispetti gli accordi sottoscritti nel 2015 e nel 2018. Whirlpool - ha concluso - non può disimpegnarsi e portare la produzione all'estero.