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ECONOMIA

Il corteo da Piazza Ferrovia

Whirlpool, a Caserta sciopero generale del settore industriale, i sindacati: "Non è un rituale"

Lo sciopero di 8 ore è stato indetto da Cgil, Cisl e Uil: "Stop alla desertificazione industriale, cancellato il futuro di un lavoratore su tre"; la Whirlpool ha annunciato altri 480 esuberi. Sindacati annunciano sciopero generale del gruppo Whirlpool il 12 giugno e una manifestazione a Varese

Assemblea dei lavoratori (Peppe De Cristofaro ‏@pepdecr)
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A Caserta sciopero generale di 8 ore, indetto da Cgil, Cisl e Uil, di tutto il settore industriale della provincia casertana. "Non è una passerella mediatica - commenta Anna Rea, segretario generale della UIL Campania -  ma un grido d'allarme forte di tutte e tre i sindacati e di tutti i lavoratori, per dire no alla chiusura della Whirlpool a Carinaro, no alla insostenibile deindustrializzazione e al depauperamento di Caserta e del resto della Campania".  In piazza anche il Segretario Generale della Fim Cisl nazionale Marco Bentivoglio, "Contro il comportamento irresponsabile della direzione aziendale che cancella il futuro per un lavoratore su tre del gruppo".
Al centro dello sciopero la vicenda Whirlpool, ieri l’annuncio dell'azienda di altri 480 esuberi da parte dell’azienda. "Questa vertenza è solo la punta dell'iceberg di un terriorio che annaspa" accusa Anna Rea della Uil. Dal corteo i sindacati hanno annunciato lo sciopero generale del gruppo Whirlpool il 12 giugno e una manifestazione a Varese. 

L'annuncio degli esuberi
I nuovi esuberi riguardano gli impiegati. La doccia fredda è arrivata durante l'incontro al ministero in cui i sindacati speravano invece di vedere concretizzarsi le aperture sull'impianto di Carinaro in provincia di Caserta che, con i suoi 815 lavoratori, rischia la chiusura. I nuovi tagli, che come quelli degli operai non saranno fatti fino al 2018, sono previsti per 200 persone a Varese, 200 a Fabriano e 80 a Milano. L'azienda ha spiegato che la riduzione degli amministrativi è dovuta alla duplicazioni di ruoli seguita all'acquisizione di Indesit.

Sindacati chiedono intervento del Governo
La Cisl e la Fim hanno chiesto alla Whirlpool di ripresentare un piano industriale con una missione produttiva e al Governo di intervenire sulla vertenza che al momento vede oltre 2.000 posti di lavoro a rischio, quasi un terzo dei 6.700 lavoratori italiani dell’azienda. "Ci aspettavamo da parte aziendale un quadro diverso e la conferma di una missione produttiva per Carinaro ed una prospettiva industriale per None - affermano in una nota il numero uno della Cisl, Annamaria Furlan e il segretario generale della Fim-Cisl, Marco Bentivogli -  Chiediamo al Governo d'intervenire a garanzia dell'intesa siglata nel dicembre 2013 affinché tutti i siti abbiano una missione produttiva. Whirlpool deve ripresentare il "Piano per l'Italia" e fare quello che hanno già fatto altre multinazionali, come ad esempio Fiat-Chrysler con noi nell'accordo di Pomigliano, tra l'altro senza usufruire di incentivi pubblici, riportando il lavoro e le produzioni in Italia''.
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