ECONOMIA
Il piano prevede altri 480 esuberi
Whirlpool, ministro Guidi: "Il piano dell'azienda è inqualificabile"
Delusione e preoccupazione da parte di Governo e i sindacati, dopo l'incontro di oggi al Mise. Il segretario della Fiom Maurizio Landini richiama allo sciopero generale
Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, parlando a margine dell'incontro con l'alleanza contro la povertà, ha affermato che "continuiamo a non essere d'accordo, continuiamo a pensare che gli accordi fatti all'epoca di Indesit vadano mantenuti e quindi - ha aggiunto - chiediamo a Whirlpool di ripresentare il proprio piano industriale".
I numeri del Mise
Oggi, infatti, sono stati annunciati 480 nuovi esuberi tra gli impiegati che si aggiungono ai 1350 già noti negli stabilimenti produttivi, di cui 850 si concentrano nel sito di Carinaro in provincia di Caserta, a rischio chiusura. Questi esuberi, per un totale di 1830, rappresentano circa un terzo della forza lavoro del gruppo in Italia. Qualora l'azienda non dovesse modificare il suo piano di ristrutturazione, anche altri poli rischierebbero la chiusura.
Tuttavia, per il segretario generale della Fim Cisl Marco Bentivogli, gli esuberi sarebbero addirittura 2060: "Gli spiragli che si erano aperti la scorsa settimana - ha affermato - non solo si sono chiusi, ma al totale vuoto di prospettive certe, ad oggi, su Carinaro si sono aggiunti altri 400 esuberi tra gli impiegati (200 a Varese, 200 Fabriano e 80 Milano) da aggiungere ai 150 impiegati di R&S e ai 1.429 già annunciati alla presentazione del piano, per un totale di 2.060 licenziamenti, su un totale di 6.740 dipendenti Whirlpool Italia. Con un quadro - ha aggiunto - che aggiunge oggi alla chiusura di Carinaro, None e Albacina, la sede di Milano".
Il ministro Guidi ha ribadito la disponibilità del Governo a riconvocare le parti "anche immediatamente”, ma soltanto dopo che l’azienda avrà presentato nuove proposte “credibili e tangibili” che diano certezze ai lavoratori del gruppo e che rispondano all’esigenza, più volte sottolineata dal ministro, di preservare gli aspetti occupazionali del piano Whirlpool. Delusione e preoccupazione è stata espressa dal sottosegretario Teresa Bellanova che ha parlato di una "dinamica del confronto che punta all’esasperazione”.
Verso lo sciopero generale
Intanto, di fronte a un nodo sempre più difficile da sciogliere, il segretario generale della Fiom Maurizio Landini richiama alla mobilitazione: "A questo punto siamo per proporre alle altre organizzazioni una grande mobilitazione di tutto il gruppo e di andare negli stabilimenti a discutere con i lavoratori". "Il confronto deve proseguire - ha affermato - e nello stesso tempo devono essere decise iniziative di mobilitazione e di lotta, oltre allo sciopero generale dell'industria già proclamato a Caserta per il 22 maggio e le assemblee in tutti gli stabilimenti e uffici, fino ad arrivare allo sciopero generale di tutto il Gruppo".