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Grecia
Chi è Yanis Varoufakis, ministro delle Finanze che deve convincere l'Europa che la Grecia ce la farà
Il nuovo ministro dell'Economia, ex docente di economia in Texas dopo una carriera tra Gran Bretagna e Australia. E' l'espressione della linea dura di Syriza contro l'austerity imposta ad Atene dai creditori internazionali. La prossima settimana atteso a Roma (GUARDA VIDEO)
Professore ed economista
Cinquantatrè anni, doppio passaporto greco-australiano, già studente alla Essex University, poi ricercatore a Cambridge, Varoufakis si presenta su Twitter (il suo profilo è popolarissimo e seguito da 130 mila persone, quasi il doppio dei follower dello stesso Tsipras) come professore di economia che dopo aver scritto 'per anni oscuri testi di economia' è stato 'spinto sulla scena pubblica dalla incapacità dell'Europa di gestire una crisi inevitabile'.
"Economista per caso", e "professore di economia che non ha mai esercitato come economista", è la bio del suo blog che oggi, nel giorno dell'incarico, ospita una sorta di dichiarazione di intenti in cui lo stesso Varoufakis precisa che malgrado l'incarico non cesserà di alimentare attivamente la sua pagina. "Mi dicono che è arrivato il momento di agire o tacere - scrive sul blog con toni vagamente biblici - ma il mio piano è quello di non seguire questo consiglio. Di continuare a 'bloggare' qui anche se potrebbe essere normalmente considerato irresponsabile per un ministro delle Finanze indulgere in forme di comunicazione così rozze. Naturalmente i miei post diverranno meno frequenti - aggiunge - ma spero che ciò possa essere compensto con opinioni più succose, approfondimenti e commenti".
Contro l'austerità
Nemico giurato dell'austerità e del piano di salvataggio messo in atto da Ue e Fmi, Varoufakis non può essere considerato un 'falco' e non mette in dubbio la permanenza di Atene nell'area dell'euro. Insieme all'ex deputato laburista Stuart Holland e a James K. Galbraith nell'estate di due anni fa ha pubblicato, facendo il verso a Johnatan Swift, una 'Modesta proposta per risolvere la crisi dell'Eurozona', in cui si propongono una serie di ricette per superare la crisi cooperando, anziché 'con l'imposizione dell'austerità.
Il suo ingresso nella politica attiva inizia nei primi anni 2000, quando è organico al Pasok e ghost writer di George Papandreu. Una decina d'anni dopo il passaggio a Syriza, ancora forza assai minoritaria della sinistra greca. Una lunga telefonata con il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem all'indomani della vittoria di Syriza e a margine della riunione dei paesi della moneta unica, aveva fatto ipotizzare che la sua nomina fosse nell'aria. La sua missione sarà ora convincere Bruxelles e le cancellerie che la Grecia può farcela. Senza far saltare l'Europa.