MONDO
Elezioni anticipate il 25 maggio
Yanukovich tenta la fuga in Russia dopo che il Parlamento lo dichiara decaduto. Bloccato l'aereo
Yanukovich annuncia che non si dimette, il Parlamento lo dichiara decaduto. Lui tenta la fuga in Russia con il suo aereo privato ma viene bloccato nella città di Donetsk, fa sapere il nuovo presidente della Rada Oleksander Turchynov. I manifestanti assaltano il palazzo presidenziale: trovata una "lista di nemici" tra cui la giornalista picchiata brutalmente il giorno di Natale
Yanukovich reagisce tentando la fuga verso la Russia, fa sapere il nuovo presidente della Rada Oleksander Turchynov. Solo poco prima con un messaggio ad una Tv ucraina Yanukovich aveva smentito di avere mai pianificato di scappare - accusa circolata già ieri sera - smentito le dimissioni e dichiarato che quello in corso era un golpe di stampo nazista.
L'assalto alla residenza di Yanukovich: la lista dei nemici
I manifestanti che da novembre chiedono la sua destituzione hanno fatto irruzione nella sua residenza. Inquietante il ritrovamento - fanno sapere gli oppositori su Twitter - di una lista di politici e giornalisti invisi con tanto di indirizzi e targhe delle auto. Tra loro spicca il nome di Tetiana Chornovol, la giornalista picchiata selvaggiamente il giorno di Natale. Chi è entrato posta in continuazione fotografie di quella che chiamano la reggia del dittatore: enorme, ci sono un enorme veliero di legno, la copia di un tempio greco, auto di lusso e un water d'oro.
Il nuovo corso della politica
Una nota ufficiale pubblicata sul sito del ministero dell’Interno sottolinea che la polizia “serve il popolo e condivide il suo desiderio di rapidi cambiamenti”. E' una presa di posizione decisiva, a favore dei dimostranti dopo le violenze e gli scontri dei giorni scorsi.
Il braccio destro della pasionaria della rivoluzione arancione, l'ex capo dei servizi segreti Oleksandr Turcinov viene eletto presidente del Parlamento.
Defezioni nel partito di Yanukovich
La maggior parte dei ministri del governo fedele a Yanukovich "sono spariti", e fra loro anche il ministro dell'Interno, Vitali Zakharcenko, considerato uno dei responsabili dei sanguinosi combattimenti degli ultimi giorni a Kiev. Nel frattempo, continuano anche le defezioni nel partito delle Regioni, il movimento del presidente Yanukovich: sono almeno 41 i deputati che lo hanno abbandonato. Ai 28 di ieri se ne sarebbero infatti aggiunti altri tredici. Il gruppo parlamentare fedele al presidente contava prima 205 deputati su 450.