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MONDO

L'Isis rivendica il duplice attacco nella capitale Sana'a

Yemen. doppio attentato alle moschee, oltre 150 morti. Usa: rivendicazione Isis è solo propaganda

Tre esplosioni sono avvenute in due moschee nella capitale dello Yemen Sana'a frequentate da fedeli sciti delle tribù Houthi. Pìù di 300 i feriti. Da Ban Ki-moon, segretario generale Onu, appello alla moderazione

Yemen, attentato a due Moschee (Ansa)
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Strage di sciiti nel centro di Sana'a, in Yemen, nel venerdì di preghiera. È di almeno 150 morti e oltre 345 feriti, il bilancio, provvisorio, del doppio attentato kamikaze che ha colpito due moschee frequentate dai ribelli Houthi, il movimento sciita che da settembre ha occupato la capitale yemenita. L'attacco è stato rivendicato dall'Isis con un messaggio Twitter ma la Casa Bianca non conferma ipotizzando che possa trattarsi solo di propaganda. Combattimenti inoltre si sono svolti ad Aden, dove il presidente ha spostato la residenza. 

Dal segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, arriva la ferma condanna degli attacchi e l'appello alla moderazione. Gli attentati e i combattimenti ad Aden, dice il rappresentante per la Politica Estera dell'Ue Mogherini, "mirano chiaramente a far deragliare il processo di transizione" nel Paese. 

Nuovi raid aerei su Aden
Intanto, nuovi raid aerei hanno colpito la città di Aden, nel sud del paese, dove da alcune settimane risiede il presidente Abd Rabbo Mansour Hadi. Già ieri alcuni caccia partiti da Sana'a avevano cercato di colpire il complesso presidenziale.Gli attacchi sarebbero stati respinti dalla contraerea delle forze fedeli al presidente.

Conferma i raid su Aden anche il giovane giornalista yemenita Farea Al- Muslimi, che due anni fa è stato chiamato a riferire di fronte alla commissione giustizia del Senato Usa per aver postato un video del suo villaggio colpito da droni americani. 


 Casa Bianca: rivendicazione Isis è solo propaganda
La Casa Bianca non conferma che dietro il sanguinoso attacco in Yemen ci sia l'Isis e sottolinea come al momento non ci sono indicazioni in questo senso e non si esclude che si tratti di pura propaganda. "Gli Usa stanno ancora indagando sulla rivendicazione della branca yemenita dello stato islamico", ha detto il portavoce Josh Earnest.  "Stiamo verificando se effettivamente l'Isis ha una struttura di comando e di controllo in grado di coordinare tali attacchi", ha spiegato ancora Earnest, sottolineando come "spesso l'Isis rivendica la responsabilità di attacchi per scopi puramente propagandistici".

Mogherini: "Vogliono bloccare il processo di transizione"
Gli attentati e i combattimenti ad Aden "mirano chiaramente a far deragliare il processo di transizione" nel Paese, ha commentato il capo della diplomazia Ue, Federica Mogherini, esortando "tutte le parti a ritornare al dialogo e a negoziati
inclusivi".

Onu, Ban Ki-moon lancia appello per un accordo 
Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, "condanna fermamente" gli attacchi terroristici a Sanaa, in Yemen, e lancia un appello a tutte le parti nel Paese a "cessare immediatamente le azioni ostili ed esercitare la massima moderazione". "Tutte le parti devono rispettare gli impegni presi per risolvere le divergenze con mezzi pacifici - ha affermato in una nota del Palazzo di Vetro - e dovrebbero impegnarsi in buona fede nei negoziati facilitati dalle Nazioni Unite al fine di raggiungere un accordo".

Quattro kamikaze in azione
Nella capitale hanno agito quattro "shahid": due all'interno delle moschee Badr e Hashoush durante la preghiera del venerdì, due all'esterno a bordo di un'autobomba. Un quinto attentatore è entrato invece in azione a Saadah, altra roccaforte Houthi nel nord del Paese, ma è stato ucciso dalle forze di sicurezza prima di farsi esplodere. Tra le vittime, vi è anche il noto imam houthi  della moschea Bad, Al-Murtada bin
Zayd al-Muhatwar. 
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