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Yemen, bombe su un funerale Houthi: è strage. Usa: "Pronti a rivedere sostegno a Riad"
I ribelli sciiti Houthi accusano la coalizione a guida saudita. Alla cerimonia funebre erano presenti diversi esponenti dei ribelli sciiti, alleati con le truppe ancora fedeli al deposto presidente ali Abdullah Saleh, e in guerra con il governo riconosciuto internazionalmente del presidente Abd Rabbo Mansur Hadi, vicino a Riad.
"Siamo molto turbati da una serie di attacchi ai civili", ha detto Ned Price, portavoce della Sicurezza nazionale. "Alla luce quelli e di ciò che è accaduto adesso -ha aggiunto- abbiamo cominciato a rivedere il mostro già abbastanza ridotto sostegno alla Coalizione e lo renderemo compatibile con i principi, i valori e gli interessi degli Stati Uniti, tra cui vi è la fine immediata di questo conflitto. La cooperazione con l'Arabia saudita non è un assegno in bianco".
Dopo le parole di Price Riad, che ha negato ogni responsabilità, si è detta dunque pronta ad aprire un'inchiesta con gli Usa sul "deplorevole e doloroso" attacco aereo, riferisce la Saudi Press Agency. "La coalizione -promette una nota citata dall'agenzia di stampa saudita (Spa) - avvierà immediatamente un'inchiesta su questo caso insieme con esperti americani che hanno partecipato ad altre indagini".
Il bilancio del raid, finora, è di 144 morti e 527 feriti. I caccia della coalizione sunnita hanno colpito una sala, nella parte sud della capitale, dove era in corso un funerale del padre di un esponenti di spicco dei ribelli sciiti Houthi.
Alla cerimonia erano presenti 2 mila persone, per partecipare ai funerali di Ali bin Al-Ruwaishan, padre del ministro dell'Interno del governo dei ribelli Houthi, Jalal al Ruwaishan. Tra gli esponenti di spicco dei ribelli sciiti yemeniti che hanno perso la vita in questo attacco c'è il sindaco di Sanaa, Abdel Qader Hilal. Mohammed Abdel Salam, portavoce del gruppo Ansar Allah, che fa capo all'imam Abdel Malik al Houthi, ha già promesso vendetta contro l'Arabia Saudita, mentre il ministero degli Esteri iraniano ha condannato l'attacco così come il leader delle milizie sciite libanesi Hezbollah, che ha tenuto stasera un discorso pubblico in occasione delle celebrazioni di Ashura' a Beirut Washington, stretta alleata di Riad, aveva fatto sapere di voler riconsiderare il proprio sostegno alla coalizione.