MONDO
Simile alla Sars
Cina, Wuhan è isolata: bloccati bus, treni e voli aerei
Le vittime accertate sono 17, oltre 400 i casi di contagio. Le autorità cinesi: "Non lasciate né venite a Wuhan se non è indispensabile". Oms: emergenza, si decide domani
Al momento risultano oltre 440 casi confermati di contagio. Il virus si è diffuso a partire da un mercato del pesce che "ha effettuato transazioni illegali di animali selvatici", ha spiegato Bin Li, numero due della Commissione sanitaria nazionale. "In linea di massima, non andate a Wuhan. E per quelli che stanno a Wuhan, non lasciate la città".
Cinesi ipotizzano serpente all'origine
All'origine del misterioso coronavirus potrebbero esserci i serpenti: è quanto sostengono cinque scienziati cinesi, che hanno pubblicato proprio oggi uno studio su Journal of Medical Virology. "Le nostre ricerche suggeriscono che il serpente è il più probabile serbatoio di animali selvatici del virus 2019nCoV", scrivono i cinque (Wei Ji, Wei Wang, Xiaofang Zhao, Junjie Zai, Xingguang Li). Il 2019nCoV è il nome dato al nuovo coronavirus dall'Organizzazione mondiale della Sanità.
Chiuse le chiese cattoliche, stop alle messe
Per contenere le infezioni da coronavirus, è stata decisa la chiusura delle chiese cattoliche di Wuhan e lo stop alle messe per il Capodanno lunare. Lo riferisce AsiaNews mettendo al corrente delle misure di quarantena obbligatorie per contenere le infezioni. "Il consiglio municipale di Wuhan - spiega l'agenzia di padre Bernardo Cervellera - ha dato indicazioni di non lasciare la città se non in casi davvero necessari. Chiuse le chiese cattoliche di Wuhan, Hankow, Wuchang. Cancellate tutte le messe quotidiane e le messe per il Capodanno".
"Il virus può mutare". Vertice del Comitato d'emergenza dell'Oms
Riunione del Comitato d'emergenza dell'Organizzazione mondiale della sanità a Ginevra per valutare la portata dell'epidemia del virus simile alla Sars. E dalla Cina arriva l'allarme: "Il virus può mutare e propagarsi più facilmente".
Emergenza, si decide domani
L'Organizzazione mondiale della Sanità ha deciso questa sera di prorogare di un giorno la sua riunione di emergenza sul nuovo virus.
"Abbiamo bisogno di maggiori informazioni", ha dichiarato il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, dopo un incontro cruciale a Ginevra.
"Stiamo prendendo molto sul serio la situazione", ha aggiunto, riferendosi alle "eccellenti discussioni" con i servizi sanitari dei Paesi colpiti (Cina, Giappone, Corea del Sud, Thailandia).
Pronta l'unità di crisi della società italiana di malattie infettive e tropicali
Pronta l'unità di crisi della società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit). Che si mette a disposizione del Ministero della Salute e dell'Istituto superiore di Sanità in relazione al Coronavirus. "La conoscenza del virus, la prevenzione e il monitoraggio delle infezioni con la sorveglianza dei contatti sono misure cruciali per evitare la diffusione - spiega il vice presidente di Simit Claudio Mastroianni - è fondamentale seguire le raccomandazioni suggerite dalle autorità sanitarie e non creare allarmismi".
Allertati i medici di famiglia in Italia
I medici di famiglia, specie quelli delle grandi città italiane dove si trovano gli aeroporti internazionali, si attrezzano per affrontare l'eventualità che il Coronavirus varchi le frontiere. Informazioni sulla situazione, descrizione dei sintomi e percorsi epidemiologici indicati dall'Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute vengono trasferiti ai medici di base dalla Federazione nazionale dei medici di famiglia (Fimmg).
Circolare del Ministero: isolare casi sospetti
I casi sospetti di contagio con il nuovo virus cinese "vanno visitati in un'area separata dagli altri pazienti e ospedalizzati in isolamento in un reparto di malattie infettive, possibilmente in una stanza singola, facendo loro indossare una mascherina chirurgica, se riescono a tollerarla. Il numero di operatori sanitari, di familiari e di visitatori ad un caso sospetto deve essere ridotto, e deve essere registrato. Il personale sanitario che accudisce tali casi dovrebbe, ove possibile, essere dedicato esclusivamente a questi pazienti per ridurre il rischio di trasmissione".
E' quanto prescrive il ministero della Salute nella circolare, che l'Agi ha potuto visionare, inviata agli assessorati regionali alla Sanità, ai medici e ai ministeri degli Esteri, della Difesa e dei Trasporti sul coronavirus.
Per motivi precauzionali, il ministero raccomanda che "il personale sanitario, oltre ad adottare le misure standard di biosicurezza, applichi le precauzioni per prevenire la trasmissione per via aerea e per contatto. In particolare, dovrebbe indossare: mascherina e protezione facciale, camice impermeabile a maniche lunghe non sterile e guanti. Qualora siano necessarie procedure che possono generare aerosol, la mascherina dovrebbe essere di tipo FFP2". Dovrebbero essere utilizzati "strumenti mono-uso e strumentazioni portatili (per esempio raggi X) per evitare di muovere il paziente. Se è necessario trasportare il paziente fuori dalla stanza di isolamento, usare percorsi predeterminati per minimizzare la possibile esposizione di personale sanitario, altri pazienti e visitatori. Qualora il paziente venga posto in isolamento domiciliare, sia il paziente che i familiari devono essere istruiti per applicare le precauzioni standard di biosicurezza, quelle per prevenire la trasmissione per aerosol e per contatto".
Nuovi casi al di fuori della Cina
Un caso è stato accertato ieri negli Stati Uniti, un altro a Taiwan. Rafforzati i controlli negli aeroporti, anche quelli italiani. Convocate per oggi le autorità sanitarie europee. "Abbiamo un piano e pensiamo che sarà gestito molto bene": Così il presidente Usa, Donald Trump, a Davos. "E' una persona proveniente dalla Cina. E' sotto controllo. Andrà tutto bene", ha detto Trump.
Primo caso di contagio inoltre a Hong Kong: lo riporta Bloomberg citando Cable TV. Il paziente si trova in isolamento in ospedale. La persona è arrivata da Wuhan con un treno ad alta velocità. E anche la regione semi-autonoma cinese di Macao ha annunciato il primo caso accertato e ha ordinato a tutti gli impiegati dei suoi casinò di indossare una maschera per arginare l'epidemia. Si tratta di una imprenditrice di 52 anni arrivata domenica in treno dalla vicina città di Zhuhai.
Smentito il caso di contagio in Australia
Le analisi hanno dimostrato che l'uomo in isolamento a Brisbane, in Australia, non è stato colpito dal nuovo coronavirus cinese. Lo riferiscono funzionari australiani. Il caso era stato considerato sospetto in quanto l'uomo aveva avuto difficoltà respiratorie dopo un recente viaggio a Wuhan, la città nella Cina centrale ritenuta l'epicentro del contagio.
Si estendono le misure precauzionali negli aeroporti
Anche il Regno Unito introduce controlli "precauzionali" in aeroporto per allontanare il rischio di contagio del virus diffusosi in Cina. Lo riferisce la Bbc anticipando l'annuncio del ministro della Sanità, Matt Hancock di fronte al Parlamento. I controlli riguarderanno in particolare i passeggeri dei tre voli settimanali che collegano Wuhan con l'aeroporto londinese di Heathrow, uno dei tre scali europei (incluso Fiumicino) che hanno voli diretti con la città cinese al centro dell'area di emergenza. E la Russia intensifica i controlli alla frontiera con la Cina.
La Corea del Nord vieterà l'ingresso ai turisti stranieri per proteggersi dal nuovo coronavirus. Lo ha affermato un importante tour operator. Diverse nazioni tra cui gli Stati Uniti hanno intensificato i controlli sui passeggeri degli aeroporti per rilevare il virus ma un divieto ai turisti sarebbe il primo.