Inchiesta Consip: sms acquisiti con audizione Emiliano

26 febbraio 2017Gli sms ricevuti da Michele Emiliano, nei quali l'allora sottosegretario Luca Lotti suggeriva un incontro con l'imprenditore Carlo Russo, amico di Tiziano Renzi, saranno acquisiti agli atti dell'inchiesta Consip in occasione dell'audizione, in qualita di teste del governatore pugliese e candidato alla segreteria del Pd. Emiliano sarà ascoltato dai magistrati romani mercoledì prossimo: "Ciascuno di noi è obbligato a collaborare con la magistratura - ha detto il Governatore della Puglia - Ci mancherebbe che, mentre si indaga su un sistema di potere, questo sistema di potere avesse come risultato anche di eliminare dal gioco un suo avversario politico". 

Come è nata l'inchiesta
L’indagine sulla corruzione in Consip (concessionaria dello Stato che si occupa degli acquisti di beni e servizi della pubblica amministrazione) avviata dalla Procura di Napoli vede coinvolto anche il ministro Luca Lotti, che ha già reso dichiarazioni spontanee, che è indagato con il comandante generale dell'Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette e il comandante della Legione Toscana dei carabinieri, generale Emanuele Saltalamacchia, per i reati di rivelazione del segreto d'ufficio e favoreggiamento. I magistrati romani che seguono l'indagine sulla Consip al momento non sono orientati ad ascoltare il ministro Lotti sulla vicenda sms.

Il focus principale degli inquirenti è rivolto all’appalto cosiddetto Fm4, la gara di Facility management del valore di 2,7 miliardi di euro bandita nel 2014 e suddivisa in diversi lotti, tre dei quali potrebbero essere aggiudicati alla società dell’immobiliarista Alfredo Romeo, assieme ad altri. Quando si parla di Facility management si intende in pratica la fornitura pluriennale dei servizi gestionali di uffici pubblici, università e centri di ricerca. Un mega appalto, dunque, che vale oltre l’11 per cento della spesa pubblica nel settore.

Indagato nell'ambito dell'inchiesta anche Tiziano Renzi, padre dell'ex premier, che avrebbe avuto dei contatti con Romeo e che verrà ascoltato venerdì. Il reato che gli viene contestato è quello di concorso in traffico di influenze (introdotto nel codice penale nel 2012). I magistrati intendono anche approfondire i rapporti tra il padre dell’ex premier e l'imprenditore toscano Carlo Russo, coinvolto nell'inchiesta Consip e in contatto con Romeo. Tiziano Renzi si difende: "Neanche conoscevo l’esistenza del reato di traffico di influenze che comunque non ho commesso essendo la mia condotta assolutamente trasparente come i magistrati - cui va tutto il mio rispetto - potranno verificare. I miei nipoti sono già passati da una vicenda simile tre anni fa e devono sapere che il loro nonno è una persona perbene: il mio unico pensiero in queste ore è per loro".