ITALIA
Il punto
Arcelor Mittal: ci sono condizioni per accordo ma entro fine mese, nessun altro rinvio è possibile
L'audizione alla Camera del commissario straordinario dell'Ilva Da Novi: "Il Governo pronto a entrare nel capitale a patto che AMI vada verso la decarbonizzazione e mantenga i livelli occupazionali"
"I punti principali dell'accordo" sui quali si sta lavorando per arrivare ad un'intesa "entro fine mese", ha proseguito Da Novi, prevedono "l'anticipo dell'acquisto degli asset Ilva; il mantenimento del prezzo stabilito" nell'accordo originario. "In cambio vi è la disponibilità dello Stato di entrare nella compagine di Ami a fronte di una disponibilità di Mittal a predisporre un nuovo piano industriale con nuove tecnologie green e mantenimento sostanziale del livello occupazionali".
"Il Governo - ha spiegato il commissario - è disponibile a entrare nel capitale e ad accogliere alcune istanze di Arcelor MittalI Italia" della Newco che provvederà alla ristrutturazione e al rilancio dell'ex Ilva, "a costo che Ami accetti la transizione verso la decarbonizzazione nel quadro di new deal voluto dall'Europa". E per i commissari, ha chiosato, "è valido l'accordo del 2018".
"Lo stabilimento di Taranto dovrà produrre valore e deve essere sostenibile sia dal punto di vista economico che ambientale", ha detto ancora Alessandro Da Novi nell'illustrare i punti di un accordo sul quale stanno negoziando i legali delle due parti in vista del termine del 6 marzo fissato dal tribunale per evitare il recesso di Arcelor Mittal. "L'obiettivo è una produzione di 8 milioni di tonnellate e la piena occupazione".
Patuanelli: se a Mittal non piace piano, fare con altri
"Non vorrei parlare di trattativa con Mittal. Noi abbiamo l'idea di riportare lo stabilimento ad essere il più grande e competitivo". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, a Milano, circa la vicenda dell'ex Ilva. "C'è una filiera - aggiunge - che può avere dei vantaggi. Il governo ha un piano e siamo disposti ad entrare come soci di Mittal e incentivare il processo anche per controllare ciò che accade. Questo è il piano del governo se a Mittal va bene sennò lo faremo con qualcun altro".