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ITALIA

Dopo Tunisi

L'attentato al museo del Bardo:pm di Roma vogliono interrogare Mohamed Guebli, mente dell'attacco

Titolari degli accertamenti sull'attentato e la morte di Orazio Conte, Giuseppina Biella, Francesco Caldara e Antonella Sesino, sono i pm Francesco Scavo e Tiziana Cugini. Nella rogatoria internazionale potrebbero essere sollecitati anche gli interrogatori di tutti i soggetti arrestati in Tunisia, in quanto ritenuti coinvolti nell'attacco al Bardo. Nel complesso, 23 le persone arrestate dagli investigatori tunisini 

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La procura di Roma vuole interrogare Mohamed Amine Guebli, la mente, secondo le autorita' tunisine, dell'attacco al museo del Bardo del 18 marzo scorso costato la vita a 20 turisti tra cui quattro nostri connazionali. Per questo motivo, a breve, partira' da piazzale Clodio una rogatoria internazionale.

Titolari degli accertamenti sull'attentato e la morte di Orazio Conte, Giuseppina Biella, Francesco Caldara e Antonella Sesino, sono i pm Francesco Scavo e Tiziana Cugini. Nella rogatoria internazionale potrebbero essere sollecitati anche gli interrogatori di tutti i soggetti arrestati in Tunisia, in quanto ritenuti coinvolti nell'attacco al Bardo. Intanto, a Tunisi ci sono i carabinieri del Ros per ricostruire le modalità dei fatti in cui sono morti i quattro italiani.

Tunisia: mente attentato è Mohamed Amine Guebli
L'ideatore dell'attacco al Bardo è un tunisino di nome Mohamed Amine Guebli: lo ha detto alla stampa stamani il ministro dell'Interno Mohamed Najem Gharsalli. Nel complesso, 23 terroristi implicati nell'attentato sono stati arrestati. Tra loro c'è anche una donna. Le 23 persone arrestate hanno legami con l'organizzazione terroristica Ansar Al Sharia e con il gruppo Okba Ibn Nafaa, diretto dall'algerino super ricercato Lokman Abou Sakher. Il gruppo del Bardo era formato da quattro sottogruppi incaricati dell'organizzazione, dell'esecuzione, del sostegno logistico e della preparazione della fuga dopo l'attentato. Con l'attacco, i terroristi miravano a distruggere l'economia del Paese.

Garshalli: evitata strage peggiore
"Abbiamo evitato una catastrofe peggiore poiche' i due terroristi indossavano giubbotti esplosivi al Semtex, di provenienza generalmente militare, che hanno portato dalla Libia". Ha aggiunto il ministro Garshalli, parlando del sanguinoso blitz che ha concluso l'attacco nel museo. Il ministro ha anche negato con forza l'esistenza di un documento che avrebbe dovuto mettere in guardia contro un possibile attentato al Bardo.
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