ECONOMIA
Debito greco
Prestiti alla Grecia, Bce: non scontata la fine positiva della revisione di aiuti ad Atene
La Bce chiude il rubinetto alla Grecia, salvataggio a rischio. Draghi duro dopo incontro Varoufakis, stop a bond in garanzia. Rimossa la deroga introdotta nel 2010. La nota della Banca centrale al termine della giornata in cui il premier greco Tsipras era da Juncker a Bruxelles per rinegoziare i 240 miliardi del salvataggio internazionale
"I Bond della Grecia non sono più garanzia per ottenere liquidità"
La stessa Bce spiega che quella deroga permetteva che i titoli pubblici greci fossero usati nelle operazioni di politica monetaria dell'Eurosistema nonostante la Grecia non avesse più un rating al livello d'investimento, ma speculativo. Di fatto la Bce - il cui presidente Mario Draghi ha appena incontrato il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis - dà un giudizio sulla nuova linea anti-troika impressa dal governo Tsipras appena insediato: "Attualmente non è più possibile presumere una conclusione positiva della revisione del programma" di risanamento greco.
Debito greco
L'obiettivo è trovare il modo di rinegoziare i 240 miliardi di euro del piano di salvataggio internazionale. I riflettori sono puntati soprattutto sul ministro greco delle Finanze Varoufakis, il quale intende mantenere a galla la Grecia fino a giugno e propone uno swap per alleggerire il peso del debito di Atene, che colleghi i rimborsi sugli interessi alla ripresa della crescita del Pil. Giovedì il ministro greco incontra in Germania il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble.
La prima reazione di Atene
Secondo il Ministero delle Finanze greco, la Bce ha deciso di mettere pressione sull'Eurogruppo per raggiungere un accordo che benefici sia alla Grecia sia ai suoi partner. È questa la prima reazione ufficiale di Atene alla decisione di togliere alle banche elleniche l'accesso alle normali aste di liquidità.