MONDO
Ministro degli esteri: operazione antiterrorismo "conclusa"
Blitz antiterrorismo in Belgio, uccisi due presunti jihadisti: "Preparavano attentati a Bruxelles"
Vastissima operazione contro un gruppo di persone appena rientrate dalla Siria. Secondo gli inquirenti pianificavano una serie di attacchi contro la polizia. Violento scontro a fuoco a Verviers, perquisizioni in molte località. Non confermati collegamenti con gli attacchi a Parigi
Bruxelles (Belgio)
Dalla Francia, il fronte della lotta al terrorismo si sposta improvvisamente nel vicino Belgio. La polizia ha condotto una vasta operazione contro una presunta cellula jihadista che pianificava attacchi a Bruxelles contro le forze dell’ordine. L’episodio più cruento si è verificato a Verviers, vicino a Liegi, dove in una violentissima sparatoria sono morti due uomini appena rientrati dalla Siria e un terzo è rimasto gravemente ferito ed è stato arrestato.
Violento scontro a fuoco a Verviers
Il blitz di Verviers è scattato in seguito a una serie di intercettazioni telefoniche dalle quali sarebbe emerso che il gruppo intendeva colpire a breve. I tre sospetti erano sotto controllo da quando erano tornati nel Paese una settimana fa. Non appena si sono accorti della presenza delle forze speciali che stavano per fare irruzione, i presunti jihadisti hanno cominciato a sparare con armi da guerra. La polizia ha risposto al fuoco e li ha neutralizzati.
Altre perquisizioni in zona
Gli agenti hanno condotto perquisizioni anche in altri edifici della zona. Secondo alcuni media locali nell'area sarebbero stati trovati kalashnikov, prodotti per fabbricare bombe e divise da poliziotto. Non avrebbe invece alcun collegamento con l'accaduto una sparatoria che ha causato un ferito e che è avvenuta in serata durante un inseguimento tra un'auto e la polizia lungo una strada tra Angleur e Amercoeur, non lontano da Verviers.
"Sventati attentati di grave entità"
Complessivamente sono una decina le operazioni condotte tra il tardo pomeriggio e la serata. La Procura federale di Bruxelles afferma di aver sventato "attentati di grave entità" programmati nel Paese in "tempi imminenti". Le forze dell'ordine hanno effettuato numerose perquisizioni anche in diverse zone della capitale belga, tra cui Zaventem (dove c'è l'aeroporto) e Vilvoorde. Ad Anderlecht, a sud di Bruxelles, è stato trovato dell'esplosivo all'interno di un palazzo. La sede della polizia federale è stata evacuata per un allarme bomba. Il livello di allerta in tutto il Paese è stato alzato a 3 su una scala di 4. Il premier Charles Michel, al termine di una riunione d'emergenza, ha precisato che si tratta di "misure di prudenza" e che "non esistono nuove minacce".
Un arresto per minacce nella metropolitana
Sempre a Bruxelles nel pomeriggio tre ragazze sono state minacciate da un uomo armato che ha urlato "Allah u akbar". L'episodio vicino alla stazione Ribaucourt della metropolitana, nel quartiere di Molenbeek. L'uomo è stato arrestato. La circolazione dei treni è stata interrotta per svariati minuti.
Collegamenti con gli attacchi di Parigi non confermati
Le indagini sulla cellula belga erano partite prima degli attentati in Francia e gli inquirenti non smentiscono né confermano collegamenti con gli attacchi di Parigi, in particolare con Amedy Coulibaly, l'autore dell'assalto al negozio kosher che proprio in Belgio aveva comprato le sue armi.
Il video della sparatoria a Verviers:
Violento scontro a fuoco a Verviers
Il blitz di Verviers è scattato in seguito a una serie di intercettazioni telefoniche dalle quali sarebbe emerso che il gruppo intendeva colpire a breve. I tre sospetti erano sotto controllo da quando erano tornati nel Paese una settimana fa. Non appena si sono accorti della presenza delle forze speciali che stavano per fare irruzione, i presunti jihadisti hanno cominciato a sparare con armi da guerra. La polizia ha risposto al fuoco e li ha neutralizzati.
Altre perquisizioni in zona
Gli agenti hanno condotto perquisizioni anche in altri edifici della zona. Secondo alcuni media locali nell'area sarebbero stati trovati kalashnikov, prodotti per fabbricare bombe e divise da poliziotto. Non avrebbe invece alcun collegamento con l'accaduto una sparatoria che ha causato un ferito e che è avvenuta in serata durante un inseguimento tra un'auto e la polizia lungo una strada tra Angleur e Amercoeur, non lontano da Verviers.
"Sventati attentati di grave entità"
Complessivamente sono una decina le operazioni condotte tra il tardo pomeriggio e la serata. La Procura federale di Bruxelles afferma di aver sventato "attentati di grave entità" programmati nel Paese in "tempi imminenti". Le forze dell'ordine hanno effettuato numerose perquisizioni anche in diverse zone della capitale belga, tra cui Zaventem (dove c'è l'aeroporto) e Vilvoorde. Ad Anderlecht, a sud di Bruxelles, è stato trovato dell'esplosivo all'interno di un palazzo. La sede della polizia federale è stata evacuata per un allarme bomba. Il livello di allerta in tutto il Paese è stato alzato a 3 su una scala di 4. Il premier Charles Michel, al termine di una riunione d'emergenza, ha precisato che si tratta di "misure di prudenza" e che "non esistono nuove minacce".
Un arresto per minacce nella metropolitana
Sempre a Bruxelles nel pomeriggio tre ragazze sono state minacciate da un uomo armato che ha urlato "Allah u akbar". L'episodio vicino alla stazione Ribaucourt della metropolitana, nel quartiere di Molenbeek. L'uomo è stato arrestato. La circolazione dei treni è stata interrotta per svariati minuti.
Collegamenti con gli attacchi di Parigi non confermati
Le indagini sulla cellula belga erano partite prima degli attentati in Francia e gli inquirenti non smentiscono né confermano collegamenti con gli attacchi di Parigi, in particolare con Amedy Coulibaly, l'autore dell'assalto al negozio kosher che proprio in Belgio aveva comprato le sue armi.
Il video della sparatoria a Verviers: