MONDO
Lo annuncia il portavoce della Casa Bianca
Vicini a ultime fasi per la chiusura del carcere di Guantanamo
Gli Stati Uniti sono vicini alle ultime fasi per arrivare alla chiusura della prigione di massima sicurezza di Guantanamo, a Cuba. Lo ha comunicato il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest. La notizia arriva a pochi giorni dall'apertura dell'ambasciata cubana a Washington, seguita al disgelo tra i due Paesi dopo oltre 50 anni di ostilità.
A 6 anni e 6 mesi da quando Barack Obama, da presidente appena insediato, solennemente confermò la promessa elettorale che avrebbe chiuso Guantanamo, la Casa Bianca ha annunciato che si è ormai nelle fasi finali del processo di stesura di un bozza di un piano per chiudere il campo di detenzione nell'enclave Usa sull'isola di Cuba. Lo ha dichiarato il portavoce Josh Earnst, precisando che "si tratta di una priorità del presidente. Ritiene che sia nel nostro interesse di sicurezza nazionale chiudere la prigione di Guantanamo Bay".
La notizia arriva a pochi giorni dall'apertura dell'ambasciata cubana a Washington, seguita al disgelo tra i due Paesi dopo oltre 50 anni di silenzio.
La storia della base americana di Guantanamo comincia nel 1903, quando l'area venne concessa dalla Repubblica cubana agli Stati Uniti. Dalla base di Guantanamo gli Stati Uniti hanno coordinato tutte le loro azioni per gli interventi non solo nei Caraibi ma anche nell’America Centrale e Meridionale, durante la Guerra fredda.
Dopo la rivoluzione castrista a Cuba è dalla base di Guantanamo che si intrecciano tutte le possibili trame per abbattere il regime di Castro. Ci furono momenti caldissimi come la crisi dei missili durante la presidenza Kennedy.
Con la presidenza Bush, dopo l’attentato alle Torri gemelle, Guantanamo è diventato il luogo di reclusione di tutti i prigionieri ritenuti legati ad Al Qaeda. Il trattamento cui sono stati sottoposti i prigionieri fu ritenuto da alcuni non conforme alle norme del diritto internazionale, ma il governo americano si è difeso sostenendo che i principali diritti previsti dalla convenzione di Ginevra sono comunque "sostanzialmente rispettati", e che lo status di "prigionieri di guerra" non può legittimamente ricorrere per coloro che sono considerabili "combattenti irregolari, attentatori o terroristi". Il 22 gennaio 2009, il presidente Barack Obama ha firmato gli ordini esecutivi per chiudere ciò che resta della rete di prigioni non accessibili, tra cui il campo di detenzione di Guantanamo, entro un anno. Tuttavia Obama ha rinviato le delicate decisioni relative.
Con oltre 9.500 e Marines degli Stati Uniti, la base navale di Guantanamo è l'unica installazione militare statunitense in funzione in un paese comunista.