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MONDO

Via il primato agli Usa

La Cina prima economia al mondo già nel 2014

Il sorpasso era previsto nel 2019, ma - riporta il Financial Times che cita uno studio dell'International Comparison Program della Banca Mondiale - il Dragone potrebbe farcela già quest'anno. Terza l'India

Pechino, piazza Tiananmen (Ansa)
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Londra Da tempo se ne parla. Era sotto gli occhi di tutti. La Cina sta per strappare il primato di prima economia al mondo agli Stati Uniti. Secondo il Financial Times, che riporta uno studio dell'International Comparison Program della Banca Mondiale, il sorpasso previsto nel 2019 potrebbe arrivare già quest'anno. Lo studio viene  aggiornato per la prima volta dal 2005. E' dal 1872 che gli Usa detengono il primato: da quando cioè avevano superato la Gran Bretagna. L'India diventerebbe la terza economia al mondo. 

Secondo lo studio nel 2011 il pil cinese è pari quasi all'87% di quello americano (nel 2005 era al 43%, ndr). Un balzo vertiginoso nel giro di pochi anni. Per il 2011 - scrive comunque il rapporto - "gli Stati Uniti restano la prima economia al mondo, seguita da vicino dalla Cina" se il calcolo viene effettuato sul costo della vita reale, ovvero sulla parità dei poteri d'acquisto (purchasing power parity, PPP). E se a questo aggiungiamo le previsioni del Fondo monetario internazionale che si aspetta che tra il 2011 e il 2014 la Cina possa crescere del 24% contro un 7,6% degli Stati Uniti, il gioco è fatto: sorpasso già nel 2014.

L'India si afferma come terza economia al mondo (nel 2005 era al decimo posto, ndr). Nel 2011 Iil Pil indiano è pari al 37% di quello americano,. mentre nel 2005 era al 18,9%. Anche qui percentuale raddoppiata. 

La top 12 include anche Russia, Brasile, Indonesia e Messico in contrasto alle crescite più contenute dei paesi notoriamente definiti più avanzati come Regno Unito e Giappone. La Germania è leggermente migliorata, mentre l'Italia è rimasta sostanzialemente stabile. I paesi più ricchi al mondo, comunque, continuano a rappresentare il 50% del pil mondiale nonostante abbiano solo il 17% della popolazione globale. 

 
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