ECONOMIA
I dati Istat
Commercio estero: a giugno export a -0,6% su base mensile, ma a +9,4% rispetto a un anno fa
Registrato anche un "rilevante aumento" delle importazioni. Si riduce l'attivo della bilancia commerciale
L'andamento dell'export
Secondo l’istituto di statistica, la flessione congiunturale dell'export è determinata dalla diminuzione delle vendite verso i mercati extra Ue (-1,9%), mentre crescono quelle verso i mercati Ue (+0,5%). La riduzione delle esportazioni è estesa a tutti i principali raggruppamenti di beni, a eccezione dei prodotti intermedi (+0,3%) e dei prodotti energetici (+3,2%). La crescita tendenziale del valore delle esportazioni (+9,4%) è invece determinata sia dalle vendite verso l'area Ue (+10,1%) sia da quelle verso l'area extra Ue (+8,7%). I valori medi unitari (+2,3%) e i volumi (+7%) risultano entrambi in aumento.
Importazioni in crescita
Per quanto riguarda le importazioni, la crescita rispetto al mese precedente coinvolge gli acquisti sia dai paesi extra Ue (+5,4%) sia da quelli Ue (+3,5%). L'incremento degli acquisti di beni strumentali (+8,1%) e di prodotti energetici (+5,3%) è particolarmente rilevante. Nello stesso mese, l'incremento rispetto a giugno 2014 (+12,2%) è determinato dalla crescita degli acquisti sia dall'area Ue (+14,3%) sia dall'area extra Ue (+9,4%).
La bilancia commerciale
Per quanto riguarda la bilancia commerciale, a giugno è in surplus per 2,8 miliardi di euro, in calo dai 3,3 miliardi dell'anno precedente. L’Istat precisa che, al netto dell'energia, il saldo sale a 5,5 miliardi di euro. Nell'insieme del primo semestre l'avanzo commerciale raggiunge 18,5 miliardi grazie a una crescita delle esportazioni del 5%.