La pandemia
Germania, coprifuoco in 11 città. Paesi Bassi per la prima volta oltre i 6mila casi in 24 ore
A Berlino ristoratori pronti a scendere in piazza
Di fronte a un preoccupante aumento delle infezioni d Covid-19, le grandi città tedesche, tra cui Berlino, stanno adeguandosi ad un coprifuoco decretato da oggi, che allarma bar e ristoranti.
Nella capitale tedesca, i locali dovranno chiudere i battenti tra le 23 e le 6, fascia oraria che di solito vede decine di migliaia di persone vagare ogni fine settimana nella capitale dove molti bar rimangono aperti tutta la notte. Il coprifuoco, che interessa tutti i negozi tranne le farmacie e le stazioni di servizio, sarà in vigore almeno fino al 31 ottobre. Sarà inoltre vietata la vendita di alcolici nelle stazioni di servizio. Si tratta di un nuovo colpo per l'economia della città, già duramente provata dalla chiusura dei locali da diversi mesi.
A Francoforte sono entrati in vigore già ieri sera la chiusura di bar e ristoranti e il divieto di vendita di alcolici tra le 22 e le 6. Colonia, capitale della regione più popolosa della Germania, il Nord Reno-Westfalia, ha annunciato la chiusura di bar e ristoranti dalle 22. Qui, il tasso di incidenza ha superato per il settimo giorno consecutivo la barra di 50 contagi ogni 100.000 abitanti.
D'ora in poi, tra le 23 e le 6, le riunioni all'aperto non dovrebbero superare le cinque persone. Durante il giorno, questo indicatore rimane fissato a 50. Una misura che non ha impedito ai "nemici" delle mascherine di indire un nuovo raduno nel centro di Berlino oggi pomeriggio. Queste restrizioni sono ancora più forti per le riunioni al chiuso, limitate a 10 persone. Le misure prendono di mira principalmente le feste private che le autorità berlinesi considerano propagatori del nuovo coronavirus. Il collettivo Bars of Berlin considera "disastrosa" la misura di chiusura di bar e ristoranti e sta lavorando a un possibile rimedio legale. Questo coprifuoco, senza precedenti nella capitale dal 1949, rischia, secondo lui, di assestare un "colpo di grazia ai bar".
I Paesi Bassi segnano il record nazionale per nuovi contagi con 6.504 casi in 24 ore, superando anche per la prima volta la soglia dei 6.000 che aveva sfiorato nei giorni scorsi. Ieri, l'Istituto Nazionale per la Salute Pubblica e l'Ambiente (Rivm) dell'Aja aveva infatti segnato 5.979 casi positivi ai test, portando il totale dell'ultima settimana a circa 36.000, per un totale di circa 168.000 contagiati dall'inizio dell'epidemia di Covid-19.
La zona più colpita è quella di Rotterdam-Rijnmond, con 763 casi, seguita da quella di Amsterdam-Amstelland con 735. I morti nelle ultime 24 ore sono stati 24, per un totale di circa 6.600, comunica l'istituto, citato dal quotidiano De Telegraaf.
I numeri della Francia sulla progressione del Covid sono impressionanti. A due cifre da diversi giorni, ora hanno superato anche la soglia psicologica dei 20mila (20.339). Erano stati 18mila negli ultimi due bollettini. Lo scenario è di "sei mesi difficili", hanno chiarito gli esperti del Consiglio scientifico, spiegando che a maggio soltanto il 4,5% della popolazione aveva sviluppato anticorpi contro il coronavirus. Quindi, è stato rilevato, nella prima ondata solo una minoranza è stata in contatto con il Covid.
Nell'epicentro europeo della pandemia, oltre alla Francia, ci sono Spagna e Gran Bretagna. Il ministero della Salute spagnolo ha segnalato 12.788 nuovi casi di coronavirus. Madrid rimane la regione più colpita, con 2.256 casi confermati in 24 ore precedenti, seguita dall'Aragona con 487. Il governo spagnolo ha dichiarato lo stato di emergenza a Madrid, dove sono in vigore speciali restrizioni alla circolazione. Il partito di destra estrema Vox ha annunciato oggi un ricorso alla corte Costituzionale spagnola contro il lockdown parziale imposto nella capitale e vigilato dalla polizia. La Spagna conta più di 860mila casi confermati di coronavirus, i più alti in Europa, e ha quasi 33mila morti, il terzo totale più alto in Europa dopo Regno Unito e Italia.
Oltremanica si sta attraversando una "fase pericolosa", ha riconosciuto il ministro della Salute britannico Matt Hancok all'indomani del record di 17.000 nuovi contagi nel Regno Unito. Il governo conservatore, pressato dai laburisti ma anche dai suoi parlamentari, ha annunciato l'aumento dei sussidi ai salari peri lavoratori delle aziende costrette a rimanere chiuse per motivi di sicurezza, nell'ambito del nuovo lockdown che sta coinvolgendo milioni di persone. Ciò non toglie, tuttavia, che per il premier Boris Johnson potrebbe arrivare il momento di un'ulteriore stretta.