MONDO
Oltre 400 i decessi, "tasso di mortalità dovrebbe calare"
Governatori del nord: "Isolamento" per alunni cinesi. Ministero Istruzione chiede notizie su rientri
Azzolina: "La scuola è un luogo di inclusione e si va". Il premier Conte: "Non c'è motivo di panico. Nessuno ne approfitti per discriminare". Medici e termoscanner negli aeroporti italiani. Oms: "Non è ancora una pandemia". Francia e Gran Bretagna raccomandano ai loro cittadini di lasciare la Cina
In particolare, nella lettera si chiede l'integrazione della circolare ministeriale sulle misure per gli studenti "prevedendo un ulteriore elemento di tutela verso i bambini che frequentano i servizi educativi per l'infanzia e gli studenti soggetti ad obbligo scolastico, prevedendo, in via del tutto precauzionale, un periodo di 14 giorni prima del rientro a scuola da parte degli studenti, di qualsiasi nazionalità, italiani compresi, giunti in Italia dalle aree affette della Cina".
I presidenti Luca Zaia, Massimiliano Fedriga, Attilio Fontana e Maurizio Fugatti sottolineano che, anche a seguito del Report n.12 dell'Oms, il quale afferma che la trasmissione da Coronavirus in soggetto asintomatico è "rara ma possibile" e considerato che le conoscenze sul virus e sulla reale situazione epidemiologica sono limitate, "è di tutta evidenza che quelle di contenimento sono le uniche misure preventive a nostra disposizione per cercare di limitare la diffusione del virus".
Un altro episodio di intolleranza contro una giovane esponente della comunità cinese. E' successo su un autobus verso Torino e a darne notizia è stata la sindaca Chiara Appendino, che ieri si è recata in un ristorante cinese.
Salvini, ovvia cautela da governatori Lega
"Quando c'è di mezzo la salute dei cittadini, possono avere 10 anni o 80 anni sono cautela ovvie".Così Matteo Salvini a proposito della lettera dei governatori leghisti inviata al ministero della Salute con la richiesta che i bambini in rientro dalla Cina non tornino in classe per due settimane per precauzione.
Azzolina: "La scuola è un luogo di inclusione e si va"
"C'è una circolare del ministero della Salute che ha spiegato tutti i casi punto per punto. Io mi sento di tranquillizzare gli studenti e le famiglie: la scuola resta un luogo di inclusione, per cui se non ci sono situazioni come quelle che qualcuno ha descritto, a scuola si va". L'ha affermato la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, oggi a Torino, a proposito del Coronavirus. "Ribadisco che non abbiamo una emergenza per le scuole". Ieri il ministro aveva dichiarato di non voler "inutili allarmismi" e che "mon ci sono motivi per escludere gli alunni dalla scuola. La circolare abbiamo spiegato cosa fare e in quali casi, quindi tranquillità assoluta".
Presidi: le scuole non possono escludere i bimbi
"Senza indicazioni del Ministero della Salute, non si può tenere fuori dalle classi nessuno. Non lo possono fare le Regioni e non lo possono fare i singoli presidi, la cui sfera di autonomia non arriva fino a questo. Inoltre ritengo che anche per lo stesso Ministero sarebbe complicato, se non impossibile, reperire l'elenco di tutti gli studenti che sono andati ultimamente in Cina". Lo dice Mario Rusconi membro del consiglio nazionale dell'associazione nazionale presidi e presidente della stessa associazione di Roma.
Ministero Istruzione chiede informazioni su rientri
Il ministero dell'Istruzione sta chiedendo ai presidi di tutte le scuole di ogni ordine e grado informazioni sul numero di studenti e docenti attualmente in Cina o che siano rientrati in Italia negli ultimi 15 giorni dalla Cina. In particolare la rilevazione mira a sapere quale sia il numero degli studenti e dei docenti impegnati in attività di studio e formazione di cui si prevede il rientro nelle prossime settimane e il numero di studenti o di personale scolastico che sia rientrato negli ultimi 15 giorni dalla Cina.
Il premier Conte: "Non c'è motivo di panico"
"Non ci sono i presupposti per allarme o panico" sul coronavirus in Italia. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte a Londra aggiungendo che "chi ha ruoli politici,ha anche il dovere, la responsabilità di dare messaggi di tranquillità e serenità". "La situazione è sotto controllo", ha assicurato. "Invito i governatori del Nord a fidarsi di chi ha specifiche competenze"ha aggiunto. "Nessuno pensi di approfittare" del coronavirus "per manifestazioni discriminatorie o addirittura di violenza", ha poi sottolineato.
Burioni, giusta la richiesta dei governatori
"Giusta la richiesta di alcuni Presidenti di Regione della Lega di avere maggiore attenzione prima di riammettere bambini provenienti dalla Cina nelle nostre scuole". Lo scrive sul suo sito Medical Facts il medico e virologo Roberto Burioni. "Il coronavirus cinese è molto contagioso - afferma Burioni - causa una malattia che sembra essere grave e contro di essa non abbiamo né farmaci né vaccini. L'unica arma che possiamo utilizzare per tentare di bloccare questa epidemia è, insieme alla diagnosi precoce, l'isolamento".
Boccia alle Regioni, ognuno faccia suo lavoro
Le linee guida in materia di tutela della salute in Italia sono competenza dello Stato.L'organizzazione sanitaria spetta alle Regioni. Ognuno faccia il proprio lavoro. Decide il ministro della Salute e le Regioni si adeguano. Tutto molto chiaro. Basta leggere la Costituzione. Se la dichiarazione dei Presidenti della Lega non è ispirata da motivazioni politiche, come sono certo ben conoscendo il loro profondo rispetto delle Istituzioni, il governo la accoglierà come ulteriore sollecitazione a tenere alta la vigilanza sul mondo della scuola". Così il ministro Francesco Boccia.
Ministero Salute-Twitter contro fake news
Accordo tra Ministero della Salute e Twitter contro le fake news che stanno proliferando in questi giorni di emergenza Coronavirus. Da oggi infatti Twitter indirezzerà ogni ricerca e hashtag al Ministero della Salute. Lo ha detto il ministro Roberto Speranza annunciando l'accordo. Nel corso delle ultime quattro settimane sulla piattaforma sono stati pubblicati oltre 15 milioni di tweet sull'argomento. Un trend che sembra destinato a non arrestarsi.Twitter, infatti, ha introdotto un messaggio che rimanda alla pagina internet dedicata del Ministero della Salute, che verrà attivato con la ricerca di termini legati al coronavirus.
Oms, non è ancora una pandemica. Contenere disinformazione al più presto
Per l''Organizzazione mondiale della sanità (Oms) l'epidemia di coronavirus partita dalla Cina "non è ancora una pandemia". Lo ha detto alla stampa Sylvie Briand, direttrice del dipartimento di malattie infettive. "Attualmente, non siamo in una situazione di pandemia", termine che viene usato per definire una situazione di diffusione globale di una malattia, ha spiegato. "E' importante contenere la disinformazione sul coronavirus il prima possibile. Quando c'è qualcosa di ignoto, la gente cerca di riempire il vuoto". ha aggiunto. L'esponente dell'Organizzazione mondiale della sanità ha chiesto ai media "collaborazione per trasmettere le informazioni giuste nel modo giusto".
Conte annuncia task force
"Stiamo creando una task force con i ministri competenti - ha detto il premier - per varare una serie di misure di contrasto all'impatto economico dell'emergenza corona virus. Dobbiamo intervenire per contenere questo impatto. Quando avremo completato una ricognizione della situazione attuale e avremo una previsione più chiara potremo adottare le misure di sostengo alle nostre imprese con riguardo ai settori più direttamente coinvolti".
Italiani rientrati: 'Ora ci sentiamo al sicuro'
E' atterrato ieri all'aeroporto militare di Pratica di Mare l'aereo con la sessantina di italiani che hanno lasciato Wuhan a causa del coronavirus. Dopo i controlli medici effettuati sul posto, i nostri connazionali sono stati portati al campus olimpico della Cecchignola dove resteranno per i 15 giorni previsti di quarantena, il tempo di incubazione del virus. A bordo dell'aereo c'erano anche sei bambini.