Coronavirus
Polemica aperta sulla ripresa del campionato di calcio
Spadafora: "Stop al calcio se non ci saranno le condizioni" Renzi: "Non ne capisci di calcio"
"Lui non è il padrone del calcio, c'è la garanzia di poter gestire i giocatori in condizioni verificabili. Per quale motivo il ministro si permette di dire che di calcio non se ne parla?", attacca il leader di Italia Viva
Il 'non se ne parla proprio' di Spadafora ha scatenato la reazione del senatore Renzi: "Penso che il Parlamento debba riunirsi e discutere. Io sono perché il campionato riparta, perché è evidente che sarebbe un segnale importante, perché il calcio non è il giocattolino per addetti ai lavori. Il calcio è un mondo che muove denari, passioni e darebbe un segnale di ripartenza. Spadafora come si permette di dire che non se ne parla? Il ministro dello Sport non si può permettere di dire che non se ne parla. Lui non è il padrone del calcio, c'è la garanzia di poter gestire i giocatori in condizioni verificabili."
La replica di Spadora ariva in serata ai microfoni di Frontiere su Rai: "Se le condizioni non consentiranno la ripresa sarà il governo a decidere che si fermano tutte le competizioni sportive, anche il calcio, ma soprattutto sarà il governo a creare le condizioni e a fare norme per limitare anche i danni al mondo del calcio e a tutti gli altri sport. Se ci sarà ripresa sarà a porte chiuse, è fuori discussione".
"Entro questa settimana avremo un responso dal comitato tecnico scientifico sul protocollo della Figc. Mi auguro che il campionato riprenda - ha aggiunto Spadafora - ma deve avvenire in sicurezza. Lavoreremo perchè questo avvenga".