MONDO
Coronavirus
In cina nessun nuovo contagio interno , salgono i casi in Corea del Sud, il Giappone si blinda
Due italiani sono risultati positivi al Covid-19 nel periodo obbligatorio di quarantena di 14 giorni dopo essere arrivati a Shanghai l'11 marzo: si tratta dei primi casi ufficialmente registrati in Cina che coinvolgono connazionali, anche se classificati come 'contagi importati'
Primi due italiani positivi in Cina
Due italiani sono risultati positivi al Covid-19 nel periodo obbligatorio di quarantena di 14 giorni dopo essere arrivati a Shanghai l'11 marzo: si tratta dei primi casi ufficialmente registrati in Cina che coinvolgono connazionali, anche se classificati come 'contagi importati'. In base a quanto spiegato dalla Commissione sanitaria municipale, il primo, partito da Amsterdam e arrivato a Shanghai via Parigi, è stato confermato positivo al coronavirus il 15marzo, mentre il secondo, proveniente da Torino via Parigi, il 13 marzo.
Tornano a salire i casi nella Corea del Sud
La Corea del Sud ha avuto 152nuovi casi di coronavirus, fino a totali 8.565, rompendo la serie di 4 giorni di fila sotto quota 100. I dati aggiornati a mercoledì del Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc) indicano anche 7 nuovi decessi, a 91 complessivi. Il 60% dei contagi fa capo alla Chiesa di Gesù Shincheonji, setta religiosa di Daegu. I timori di contagio sono ora legati a casi specifici come un call center di Seul e alcune chiese protestanti della provincia di Gyeonggi. Le zone più colpite restano quelle della città di Daegu e della vicina provincia del Gyeongsang Settentrionale, ma 12 degli ultimi 152 casi vengono segnalati nella capitale Seul. Complessivamente sono 407 i guariti per totali 1.947.
Il Giappone nega ingresso da 38 Paesi inclusa l’Italia
Scattano da oggi le misure di contenimento decise dal Giappone a seguito della diffusione del coronavirus, incluso il divieto di ingresso ai cittadini italiani, per un totale di 38 Paesi. A tutti i cittadini non giapponesi che provengano o siano transitati dalle Regioni Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte, Marche, Liguria, Valle d'Aosta, Friuli-Venezia-Giulia e Trentino-Alto Adige nei 14 giorni precedenti all'arrivo sul territorio giapponese sarà vietato l'ingresso in Giappone, con effetto di immediato respingimento alla frontiera.
Come eccezione a tale norma, per chi proviene dalle regioni italiane soggette a restrizioni ed è sposato con un cittadino giapponese non è previsto il respingimento alla frontiera, ma le autorità di immigrazione prevedono un test PCR per verificare che si sia negativi alCovid-19 ed un eventuale autoisolamento.
Il governo di Tokyo ha inoltre ampliato il numero dei Paesi stranieri i cui cittadini saranno soggetti ad un periodo di quarantena di 14 giorni, spiegando che le misure temporanee saranno operative da questos abato, fino al termine di aprile, e riguardano, tra gli altri, 26 Paesi dell'Unione europea, la Gran Bretagna e Monaco. Al pari di quanto già avvenuto per i cittadini di Cina e Corea del Sud ,il ministero degli Esteri nipponico ha comunicato che invaliderà i visti già approvati per un totale di 38 nazioni, e durante il periodo di isolamento alle persone verrà chiesto di non usare i servizi pubblici.
Voli da Tokio a Roma, tariffe agevolate Alitalia
Per agevolare il rientro degli italiani dal Giappone, Alitalia ha annunciato l'introduzione di tariffe agevolate per i voli di sola andata Tokyo-Roma. In stretto contatto con l'Ambasciata d'Italia a Tokyo, la compagnia di bandiera ha deciso l'introduzione di un volo diretto, senza scalo, con validità fino al 20 aprile prossimo.