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Continuano le consultazioni del premier Conte
Stati Generali, Renzi: "Subito dopo governo in Parlamento e stop alle polemiche"
E' positivo il commento di Italia Viva all'incontro con il presidente Conte e il ministro Gualtieri sugli Stati Generali dell'Economia. Renzi invita comunque a portare la discussione anche in Parlamento. Ed è proprio nelle Aule di Camera e Senato che il centrodestra si dice disposto a dare il proprio contributo alla discussione, ma "senza passerelle"
La ricetta di Matteo Renzi
"Chiederemo al governo, finiti gli Stati Generali, di portare la discussione anche nelle aule parlamentari con un bel dibattito che tolga ogni alibi alle opposizioni e stoppi ogni polemica". Lo scrive Matteo Renzi, leader di Italia viva, nella sua enews, dopo aver auspicato il raggiungimento di una "visione d'insieme" sulle misure utili al Paese."Bene gli Stati Generali a Villa Doria Pamphili, benissimo che i risultati di questo lavoro siano presentati nella sede della democrazia, il Parlamento della Repubblica".
Diamo forza al Parlamento
"Mercoledì prossimo interverrò in Senato sulle comunicazioni del presidente del Consiglio circa il vertice europeo. Ci vediamo in diretta nel primo pomeriggio" - annuncia Renzi. "E' importante continuare a dare ruolo e forza al Parlamento in momenti come questo. Anche per questo, spero che saranno utili gli Stati Generali dell'Economia. E' importante avere una visione di insieme per spendere più di 80 miliardi di euro che abbiamo 'rubato' ai nostri figli".
Manca un senso di priorità
"Un paese che chiude le scuole prima di quando chiude le stazioni sciistiche e che riapre le università dopo aver riaperto le discoteche è un paese che non ha il senso delle priorità. Sono stato l'unico a dire di riaprire la scuola, e l'ho detto a marzo".
Ricominciamo da libri e cultura
"Il mio è un invito semplice: non importa che compriate 'La mossa del cavallo', ma andate in libreria, perché non conosco gesto più bello per ripartire che ricominciare dai libri. E dalla cultura. E poi ci sono libri interessantissimi, a cominciare da quelli in corsa per il Premio Strega".
Tajani, il centrodestra e Villa Pamphili
"Il centrodestra non si è rimangiato l'apertura nei confronti del governo". Lo spiega il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani in un'intervista al Corriere della Sera. Secondo l'ex presidente del Parlamento europeo, il punto dirimente è che "Berlusconi non ha mai parlato di Villa Pamphilj" come luogo per gli Stati Generali indetti da Conte, semmai "ha detto che siamo disponibili a portare le nostre proposte nel dibattito, anzi chiediamo di essere ascoltati e che le nostre idee siano prese in considerazione. Se il premier Conte ci convoca a Palazzo Chigi prima dell'inizio degli Stati generali, noi siamo pronti ad andare" e "anzi, in questo modo potranno fare i loro incontri avendo chiara la posizione dell'opposizione. Noi siamo l'opposizione, siamo forze parlamentari, non siamo categorie professionali, o personaggi della cultura, del cinema o dell'arte o di quel che è, quindi "non è che facciamo la sfilata".
Meloni: "Se Conte vuol parlare venga alle Camere"
"Chiediamo un confronto con il governo nelle sedi opportune. Noi siamo parlamentari della Repubblica italiana e, se il presidente del Consiglio vuole parlare con noi, basta che venga in Parlamento. Ricordo che è scaduto in queste ore il termine di presentazione degli emendamenti al decreto rilancio parliamo di questo. Non facciamo passerelle nelle ville mentre ci sono italiani che perdono il posto di lavoro". Così la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni al termine del vertice del centrodestra.
Prodi: "Uniamo le energie"
Romano Prodi invita le "migliori energie a unirsi per disegnare il futuro sotto la regia dello Stato. Ma un buon 'prodotto' non basta: bisogna sconfiggere la convinzione, secondo cui niente può cambiare, che paralizza la politica e la società italiana", spiega l'ex presidente del Consiglio, in un intervento su Collettiva.it, la piattaforma digitale della Cgil.
Sala: "Serve rapidità, non brainstorming"
"Tutti vanno messi attorno a un tavolo quando c'è un progetto da presentare. E' necessario essere rapidi. Non vedo tanto la possibilità di un brainstorming in cui ti metti a discutere dell'universo mondo". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sugli Stati Generali. "Se gli Stati Generali servono a ricostruire un'idea di paese io non intendo farli a Milano. Però il principio di mettere attorno a un tavolo le componenti fondamentali della società e condividere il percorso è giusto".
Appendino: "Lavorare per includere"
Gli Stati Generali occasione "per provare a rilanciare questo Paese, perché oggettivamente ne abbiamo bisogno". Lo ha detto la sindaca di Torino Chiara Appendino a Radio 24. "Credo che il presidente del Consiglio voglia costruire un percorso per lavorare sulla ripresa. Nei momenti difficili come quello che stiamo vivendo, e anche con i dati e le previsioni rispetto al Pil che ci dicono che non saranno mesi semplici, credo si debba cercare il più possibile di includere per rappresentare le varie legittime istanze che nascono dal Paese e che possono anche essere contrapposte. Quindi penso che l'intento del presidente sia questo, costruire un percorso che non sia di appartenenza di una singola persona ma di un Paese, e provare a rilanciare questo Paese perché oggettivamente ne abbiamo bisogno, abbiamo bisogno che l'economia riparta".