Coronavirus
Coronavirus, scontri in Piazza del Popolo a Roma: 16 fermati
Sono 16 i fermati per gli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine durante la protesta di Roma a Piazza del Popolo, dove le frange estremiste hanno scatenato una guerriglia urbana con cassonetti rovesciati e lancio di petardi. Ci sono ultras Lazio e militanti di estrema destra.
Gli scontri sono iniziati in Piazza del Popolo, dove si erano radunate le categorie più colpite dalla crisi Covid. Un gruppo di manifestanti incappucciati ha cominciato a lanciare bombe carta, petardi e fumogeni. Tra di loro anche esponenti di Forza Nuova. La polizia ha usato gli idranti e effettuato cariche. I manifestanti hanno indietreggiato verso piazzale Flaminio, dando fuoco ad alcuni cassonetti dei rifiuti e distruggendo monopattini. I disordini sono poi proseguiti in piazzale Flaminio e via Giambattista Vico, fino a ponte Regina Margherita e via Cola di Rienzo.
"La deriva violenta" di alcune manifestazioni di piazza "non possiamo certo condividerle, ma credo che tutti gli italiani per bene non possano farlo, anche quelli che stanno soffrendo per strada non hanno interesse a farsi strumentalizzare da chi, con metodo, sta soffiando sul malcontento e aizzando le persone. Non è questa l'Italia che vogliamo. La violenza genera violenza e non porta a nulla di buono, cerchiamo di affrontare questo momento difficile in modo costruttivo, la violenza genera violenza". Così il premier Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
"Credo che debba essere sempre garantito il diritto di manifestare perché siamo in uno Stato democratico però in questo momento ci sono delle frange estremiste che si stanno inserendo e stanno strumentalizzando questo periodo di grave pandemia". Lo ha detto il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese al 'Tg1' in merito alle manifestazioni di ieri a Torino e Milano. La titolare del Viminale invita i cittadini a prendere le distanze dai violenti.