Coronavirus
"Servirà più tempo perchè restrizioni producano effetti"
Crisanti: "Contagio resta alto, se apriamo durante le feste di natale ci sarà la terza ondata"
"L’Rt resterà superiore o uguale a uno a lungo. È una questione matematica" - spiega il virologo - quanto ai controlli, con questo livello di contagi il numero di tamponi effettuato non ha più senso. Aveva senso farne 400 mila al giorno per bloccare la catena di diffusione. Ormai la marea del virus è fuori controllo"
Per vedere all'orizzonte segnali positivi sul fronte della pandemia, come ha detto il ministro della salute Roberto Speranza "occorre una grande fede", dice Crisanti. "Se si osserva la curva dei contagi e la dinamica dei decessi si capisce come siamo in una situazione sovrapponibile a quella di marzo - precisa -. E se consideriamo che con il lockdown totale di allora abbiamo dovuto attendere fine aprile per intravedere la famosa fine del tunnel, si può intuire a che punto ci troviamo. E qui non stiamo nemmeno facendo un vero lockdown". Conclusione? "L’impatto delle misure restrittive sarà inferiore a quello di allora e servirà più tempo perchè le restrizioni producano effetto".
L'invito di Crisanti al governo è a "fare qualcosa: prolungate gli orari di apertura dei negozi, scaglionate gli ingressi, evitate in tutti i modi gli assembramenti, a casa e fuori". Per Crisanti dobbiamo decidere "quanta sofferenza e morti siamo disposti ad accettare. Il sistema può anche reggere e allo stesso tempo avere un numero di decessi maggiore rispetto alla prima ondata. Ma la metrica dovrebbe essere tarata sulla sofferenza umana e sociale, non sulla tenuta del sistema". Inevitabile un nuovo lockdown : "i numeri lo imporrano - dice -. L’Rt resterà superiore o uguale a uno a lungo. È una questione matematica". Quanto ai controlli, "con questo livello di contagi il numero di tamponi effettuato non ha più senso. Aveva senso farne 400 mila al giorno per bloccare la catena di diffusione. Ormai la marea del virus è fuori controllo".