ECONOMIA
Global Womens's Forum a Dubai
Coronavirus, Fmi: l'impatto sulla crescita mondiale potrebbe essere dello 0,1-0,2%
La direttrice generale del Fondo, Kristalina Georgieva: "Stiamo parlando di scenari e non di proiezioni; è troppo presto per stimare con precisione le conseguenze dell'epidemia sulla crescita mondiale" nel 2020
"Per il momento - ha spiegato - la nostra previsione di crescita è del 3,3%; potrebbe esserci un calo tra lo 0,1 e lo 0,2%. È una situazione particolare e incoraggio tutti a non trarre conclusioni affrettate", ha proseguito. "Ci sono molte incertezze e stiamo parlando di scenari e non di proiezioni", ha insistito affermando che è ancora "troppo presto" per stimare con precisione l'impatto dell'epidemia che ha causato quasi 1.700 morti.
Ma Georgieva ha comunque ammesso il forte impatto sui settori del turismo e dei trasporti. "Non conosciamo la natura esatta di questo virus, non sappiamo con quale rapidità la Cina sarà in grado di contenerlo e se si diffonderà nel mondo", ha precisato.
La settimana scorsa Georgieva era intervenuta sul canale televisivo americano Cnbc dicendo che lo scenario più probabile è un forte declino delle attività in Cina, seguito da una rapida ripresa e da un impatto globale relativamente limitato. Se la Cina riuscisse a contenere l'epidemia, "potrebbe esserci un piccolo calo e poi un rimbalzo molto rapido", ha ribadito a Dubai, aggiungendo che il peso della Cina nell'economia mondiale era passato all'8% durante Sars mentre oggi è pari al al 19%".
Il Fondo monetario ha presentato il 20 gennaio le sue ultime previsioni per l'economia mondiale, contando su una ripresa del +3,3%, contro +2,9% nel 2019, grazie in particolare alla tregua raggiunta sul fronte della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Ma l'Fmi in quella occasione aveva anche sottolineato che la ripresa è fragile e una rinnovata incertezza potrebbe contrastare il rimbalzo.