La spia che ha cambiato sesso
L'ex soldato Chelsea Manning, talpa di Wikileaks, tenta il suicidio in carcere
L'indiscrezione è del sito Tmz. Condannata a 35 anni di prigione per il suo ruolo nella maxifuga di notizie, avrebbe tentato di impiccarsi in cella. Manning, che si chiamava Bradley, è nota anche per aver cambiato sesso in carcere
Chelsea Manning, il soldato dell'esercito americano condannato a 35 anni di prigione per il suo ruolo nella maxifuga di notizie di Wikileaks, è stato ricoverato in ospedale e, secondo i media Usa, avrebbe tentato il suicidio. Manning, che ha 28 anni e nel frattempo è tornato in cella nella prigione militare di Fort Leavenworth, avrebbe tentato di impiccarsi, ha riportato il sito TMZ.
L'ex soldato, che all'epoca si chiamava Bradley, ha cambiato sesso in carcere. Era stato condannato nel 2013 al termine di un clamoroso processo per violazioni della legge per lo spionaggio. Il cambio di sesso da uomo a donna è stato di alto profilo anche perchè Bradley/Chelsea ne ha continuato a scrivere sui media internazionali. Lo scorso primo luglio, ad esempio, sul Guardian è intervenuta sulla recente decisione del Pentagono di revocare il bando dei soldati trans per criticare i piani dei militari come insufficienti rispetto a quanto sarebbe necessario.