MONDO
L'immunologo Usa
Covid-19. Fauci: normalità non prima del Natale 2021, per uscirne 4 anni
Il capo della task force americana sul Covid-19 avverte: "vaccini efficaci anche al 70-75%, ripartenza deve essere graduale, ma nel mondo ci vogliono almeno 4 anni per uscirne"
Fauci ritiene che - per combattere il nuovo coronairus - si possa arrivare a vaccini efficaci anche al 70-75%: "non proteggerà tutti ma la maggioranza e così il virus non avrà l'opportunità di difendersi", spiega.
La considerazione di Fauci sull'Italia
L'Italia, aggiunge il direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, ora è al banco di prova, la ripartenza deve essere graduale. "Non ho dubbi: ce la faremo. E lo faremo grazie a una combinazione di vaccini sicuri ed efficaci e di politiche sanitarie adeguate". Tutto "dipende da una serie di fattori. Primo di tutti, il vaccino e la sua efficacia: lo avremo rapidamente e sarà distribuito nel corso del 2021.
Quindi: "se le persone continueranno a comportarsi in modo adeguato e saranno vaccinate, da qui a un anno cominceremo a esserne fuori. Magari non del tutto, non in tutto il mondo: ma questo non potrà accadere prima di quattro anni".
Il vaccino
Si può sperare in una normalità per il Natale 2021? "Lo spero. Non c'è garanzia. Ma ci sono tanti vaccini in sperimentazione in tutto il mondo. Alla fine, uno sicuro ed efficace ci sarà. Quindi, sì: spero che per il Natale 2021 potremo tornare a una qualche forma di normalità". Ma, avverte il principale consigliere del presidente Trump sul Covid , "non credo" che saremo completamente coperti dal virus una volta vaccinati: "ci sono molti vaccini che proteggono al 95-97%, come quello del morbillo che è uno dei più efficaci. Ma dubito che riusciremo mai a mettere a punto un vaccino così efficace contro covid-19. Ci spero, ma sarei soddisfatto se avessimo un vaccino efficace al 70-75% o giù di lì. Non proteggerà tutti, ma proteggerà la maggioranza. E così il virus non avrà l'opportunità di diffondersi"
Non disattendere le misure di sicurezza
Le cose da fare in attesa sono: "indossare le mascherine, tutti. Tenere una distanza di sicurezza di 180 centimetri o più. Evitare gli assembramenti di qualunque tipo. Cercare di fare tutto all'aperto. E lavarsi le mani il più spesso possibile". E per il nostro paese il banco di prova è ora: "l'Italia deve fare attenzione - osserva - la ripartenza delle attività deve essere cauta e graduale".