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MONDO

La rabbia del presidente Usa

La decapitazione di James Foley. Obama: "L'Isis vuole un genocidio. Faremo giustizia"

Cameron: "Sempre più probabile che il boia sia britannico". Il Pentagono rende noto che fallì un recente blitz in Siria per liberare il giornalista

James Foley (Ansa)
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Washington (Usa) Pochi dubbi per la Casa Bianca che giudica autentico il video diffuso il 19 agosto dallo Stato islamico in cui viene mostrata la decapitazione del giornalista americano James Foley. "La comunità dell'intelligence degli Stati Uniti - ha detto la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale dell'amministrazione Obama, Caitlin Hayden - ha analizzato la clip che mostra i cittadini americani James Foley e Steven Sotloff. Siamo arrivati alla conclusione che questo video è autentico, continueremo a fornire aggiornamenti appena saranno disponibili". Nel tardo pomeriggio il presidente Obama farà una dichiarazione.

Secondo quanto riportano i media americani, l'Fbi lo avrebbe fatto sapere subito alla famiglia del giornalista 40enne, che era stato rapito nel 2012 in Siria, mentre il Pentagono rende noto che fallì un recente blitz in Siria per liberare Foley.
 
Il video
Il video mostra il momento dell'esecuzione ed è stato diffuso il 19 su Youtube con il titolo "Messaggio all'America". In esso i militanti del gruppo sunnita attaccano gli Stati Uniti e minacciano di uccidere un altro reporter americano da loro tenuto prigioniero, il corrispondente del Magazine Time, Steven Joel.

Il boia di Foley forse britannico
Appare, intanto, "sempre più probabile" che la mano che ha ucciso Foley sia di un cittadino britannico, ha detto il premier britannico David Cameron. "E' una cosa scioccante, ma sappiamo che fin troppi britannici sono andati in Siria e in Iraq coinvolti in atti di estremismo e violenza e quello che dobbiamo fare è incrementare gli sforzi per fermarli".

Già un'esperta di linguistica britannica, Claire Hardaker, dopo aver ascoltato più volte l'audio, è arrivata alla conclusione che il jihadista parla senza dubbio con accento britannico. "Penso - aveva detto alla radio Lbc - che abbia un accento del sud dell'Inghilterra, probabilmente di Londra".
 
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