MONDO
Nonostante il coprifuoco
Stati Uniti, esplode la rabbia a Ferguson per il giovane nero ucciso
Violenze nelle strade del sobborgo di St.Louis. Un ferito grave e sette arresti. La polizia spara lacrimogeni. A Ferguson c'è anche il co-fondatore di Twitter Jack Dorsey. Governo ordina una nuova autopsia indipendente
Intanto il Governo ha ordinato una nuova e indipendente autopsia sul cadavere del 18enne.
Violato il coprifuoco
Il governatore del Missouri, Jay Nixon aveva dichiarato il coprifuoco: "Non è una misura per far tacere la gente di Ferguson, ma serve a contenere coloro che con le loro azioni danneggiano la voce della gente", ha detto il governatore. "Dormire non è una opzione, vogliamo giustizia", hanno risposto i manifestanti.
Un portavoce della polizia ha riferito che il coprifuoco è stato rotto da un gruppo di persone che hanno fatto irruzione in un ristorante. I manifestanti si sono poi piazzati sul tetto del locale per controllare se la polizia fosse in arrivo. Ci sono poi stati spari contro un veicolo della polizia, ma nessun agente è stato ferito.
BREAKING: One person shot and seven arrested in #Ferguson after curfew, officials say http://t.co/Gm0v9mM0pN pic.twitter.com/eZfoFBZlEf
— NBC News (@NBCNews) August 17, 2014
In piazza anche co-fondatore di Twitter
Anche Jack Dorsey, co-fondatore di Twitter e nativo di St. Louis, ha preso parte alle manifestazioni. "Fai la cosa giusta e torna a casa" ha twittato ieri sull'account @jack citando un consigliere comunale, poi ha postato un video poco prima del coprifuoco imposto a Ferguson. "È bello essere a casa. Rimarrò il weekend #HandsUpDontShoot", ha scritto venerdì sera prima di pubblicare diverse dozzine di messaggi e video sui cortei. L'hashtag riprende lo slogan dei manifestanti: "Mani in alto, non sparate" e si riferisce alle circostanze poco chiare sull'uccisione di Mike Brown. Molti testimoni sostengono infatti che la vittima aveva le mani alzate in segno di resa quando è stata affrontata e uccisa dal poliziotto.
— Jack (@jack) 17 Agosto 2014