Coronavirus
In primo piano emergenza sanitaria, lavoro e sicurezza
Conte: "Strategia è gestire senza rimanere sopraffatti, evitare che pandemia sfugga di mano"
Le misure restrittive servono a scongiurare "un nuovo lockdown, che danneggerebbe ancora in misura maggiore l’economia del Paese". Landini: "Almeno 18 settimane di Cig con stop licenziamenti"
Il decreto ristori - afferma Conte - contiene "interventi per 5,4 miliardi in termini di indebitamento netto. Tra questi, vi è un contributo a fondo perduto rivolto alle attività maggiormente colpite dalle nuove restrizioni e le imprese dei settori oggetto delle nuove restrizioni riceveranno un ristoro con la stessa procedura già utilizzata dall'Agenzia delle entrate, in relazione ai contributi previsti dal decreto 'Rilancio'".
"Siamo pienamente consapevoli che si tratta di misure severe, ma le riteniamo necessarie per contenere i contagi. Diversamente la curva epidemiologica è destinata a sfuggirci completamente di mano".
Conte prosegue: "Per le aziende con fatturato superiore a 5 milioni di euro il ristoro è pari al 10% del calo del fatturato e il tetto massimo è pari a 150mila euro". "Abbiamo inserito nel dl ristori misure di sostegno immediato anche a lavoratori e imprese non direttamente interessati dalle misure restrittive, i livelli di ristoro sono differenziati a secondo del pregiudizio subito dalle categorie. Abbiamo predisposto interventi volti a rafforzare la risposta sanitaria" alla pandemia con risorse da "30 milioni di euro per tamponi rapidi con medici e pediatri.
Nel momento in cui vi parlo - afferma Conte - credo sia stato annunciato il rinnovo del contratto di categorie che faciliterà proprio, tra le clausole inserite, il coinvolgimento di medici di base e pediatri di libera scelta nella somministrazione dei tamponi". Conte aggiunge: "Oltre 2 miliardi sono stati riservati a un nuovo contributo a fondo perduto per le attività dei comparti interessati dalle disposizioni del Dpcm, con livelli di ristoro e indennizzi differenziati a seconda dell'intensità del danno economico subito dalle categorie.
L'entità degli importi corrisposti varierà dal 100 per cento al 400 per cento di quanto previsto in precedenza con il decreto "Rilancio", in funzione del danno economico subito dalle categorie, quali ad esempio: bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, taxi e noleggio con conducente, attività ricettive, centri sportivi, cinema, teatri, altri centri ricreativi e discoteche.
Una novità rispetto al precedente fondo perduto riguarda l'estensione del diritto al ristoro ad attività aventi un volume d'affari superiore ai 5 milioni di euro. In aggiunta, per ulteriori 6 settimane sarà rifinanziata la cassa integrazione ordinaria, l'assegno ordinario e la cassa integrazione in deroga, legate all'emergenza Covid-19.
Si è provveduto poi ad estendere il credito d'imposta del 60% sugli affitti commerciali per i mesi di ottobre, novembre e dicembre. Il credito continuerà ad essere cedibile al locatore e sarà esteso anche a volumi d'affari superiori ai 5 milioni di euro. Abbiamo inoltre disposto l'esenzione della seconda rata Imu in scadenza il 16 dicembre.
A favore delle filiere dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura, è stato istituito un fondo da 100 milioni di euro, volto a concedere contributi a fondo alle imprese del settore. Abbiamo inoltre stanziato 1 miliardo di euro a sostegno del mondo della cultura e del turismo. Inoltre, per le associazioni e le società sportive dilettantistiche viene istituito un apposito Fondo da 50 milioni di euro per il 2020, volto a preservare le attività di interesse generale che queste associazioni svolgono per le comunità e i giovani".
"Strategia è gestire senza restare sopraffatti"
Le restrizioni anti-Covid "che anche altri Paesi hanno adottato, rispondono a una precisa strategia del governo volta a gestire la pandemia senza rimanere sopraffatti. L'esperienza ci insegna che preservando la salute pubblica proteggiamo meglio il tessuto economico e produttivo del Paese". L'obiettivo, ha ribadito Conte, è "scongiurare un nuovo lockdown, che danneggerebbe in misura ancora maggiore l'economia del Paese".
In Italia, nonostante le misure finora adottate, la diffusione del contagio ha raggiunto un picco massimo di 21.994 casi il 27 ottobre 2020: si osserva un'accelerazione del progressivo peggioramento dell'epidemia, segnalato ormai da dodici settimane. Il forte incremento dei casi ha portato l'incidenza cumulativa, negli ultimi 14 giorni, a 146,18 per 100.000 abitanti (periodo 5 ottobre-18 ottobre) contro 75 per 100.000 nel periodo 28 settembre-11 ottobre. Sulla base di tale incremento è risultato necessario rafforzare le misure per tenere sotto controllo la curva epidemiologica e salvaguardare la salute pubblica.
Preciso che, una volta elaborato il quadro delle nuove misure da inserire nel Dpcm, nel primo pomeriggio di sabato scorso 24 ottobre il Governo, nella persona del Ministro alla Salute, ha inviato la bozza al CTS sollecitando un parere degli esperti anche sul merito delle specifiche misure. Con verbale n.121, reso qualche ora più tardi dello stesso giorno, il CTS - leggo letteralmente - "dopo ampia analisi condivide i provvedimenti previsti dal testo" formulando alcune limitate osservazioni che il Governo per altro ha sostanzialmente recepito".
Whirlpool
"Vorrei ribadire l'impegno massimo del Governo a fare tutto ciò che è necessario per preservare l'occupazione dei lavoratori di Napoli e per rilanciare le prospettive industriali del sito produttivo. E' stato appena diffuso un comunicato della Presidenza del Consiglio che attesta l'impegno del Governo, mio personale e del ministro Patuanelli, di contattare i vertici della multinazionali per assicurare la massima premura del governo italiano affinché vi sia una soluzione nel segno della continuità aziendale e della protezione dio un presidio produttivo che riteniamo essenziale per Napoli e per l'intero territorio campano. Sono diversi, infatti, gli strumenti di supporto e di attrazione degli investimenti a disposizione del Governo, come quelli contenuti negli ultimi provvedimenti legislativi. Molteplici sono anche i possibili interventi diretti per il rilancio industriale, come anche dimostra la creazione del polo di compressori, nato proprio dalla risoluzione delle crisi di Embraco e ACC. Quindi faremo il massimo per preservare questo presidio produttivo".
Domani informativa di Conte alla Camera, senza voto
La Conferenza dei capigruppo di Montecitorio, su richiesta delle forze di opposizione, ha confermato per domani, alle 9,30, l'informativa in Aula della Camera del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sul nuovo Dpcm che contiene ulteriori misure restrittive anti Covid. Poichè si tratta di una informativa, non sarà possibile presentare risoluzioni e non si svolgerà alcuna votazione.
Vertice Conte-sindacati
"Faremo un incontro specifico con i sindacati sul Next Generation Ue, assieme naturalmente al ministro Amendola e con le indicazioni progettuali a cui stiamo lavorando, fermo restando le linee guida e gli obiettivi già approvati dal Parlamento". Lo ha detto, a quanto si apprende da fonti partecipanti all'incontro, il premier Giuseppe Conte incontrando i sindacati, i leader sindacali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Pierpaolo Bombardieri.
Al tavolo per il governo anche il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, e il ministro dello Sviluppo Stefano Patuanelli. Al centro dell'incontro, per i sindacati, anche il nodo relativo ad una proroga della cig per Covid, unita allo stop ai licenziamenti più lunga rispetto al 31 gennaio prevista dal Dl.
"Vanno previste almeno 18 settimane di cassa integrazione con il "contestuale" blocco dei licenziamenti,per arrivare a dare una copertura ai lavoratori fino alla fine dell'inverno: "Serve dare un messaggio positivo" di fronte al"rischio di emergenza sociale". E' la posizione ribadita dal segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, nel corso dell'incontro.
Mentre il segretario generale della Uil, Pier Paolo Bombardieri ha avanzato al premier la richiesta "di non assumere un atteggiamento neutrale tra chi chiede che i contratti nazionali di lavoro vengano rinnovati e chi, invece, continua a frenare".