MONDO
Eurogruppo
Grecia, Tsipras chiama Renzi: "Grazie per il ruolo dell'Italia"
Già ieri il premier italiano sottolineato il ruolo "di cerniera" fatto dall'Italia all'Eurogruppo. Un lavoro iniziato già con la visita di Tsipras a Roma
Roma
"Vogliamo dare una mano alla Grecia", così Matteo Renzi accoglieva Alexis Tsipras in visita a Roma poco più di due settimane fa, quando l'accordo tra Atene e l'Ue era lontano e la Grecia sembrava più isolata che mai da Bruxelles. Ora l'accordo è stato raggiunto, un compromesso che prevede l'estensione per quattro mesi del programma di aiuti. Un'intesa raggiunta dopo giorni di trattative, che ha visto l'Italia fare "da cerniera", queste le parole del premier Renzi, fatto dall'Italia e da Padoan. All'Eurogruppo, tra i due fronti del rigorismo tedesco e delle richieste del ministro dell'Economia Varoufakis c'era anche il ministro dell'Economia italiano Pier Carlo Padoan, che per giorni ha invocato "una scelta condivisa".
La visita in Italia
A inizio febbraio Renzi incontra in Italia Alexis Tsipras, fresco vincitore delle elezioni politiche. I due in conferenza stampa scherzano, c'è lo scambio di regali, una cravatta per Tsipras, un cd di canzoni greche. Ma c'è anche un gesto di vicinanza da parte di Renzi alla Grecia, strozzata dal debito: ""Credo fortemente - dice il presidente nel Consiglio a Tsipras - che ci siano le condizioni per trovare un punto d'intesa tra Atene e le istituzioni europee".
L'Eurogruppo e Padoan
La mediazione dell'Italia continua per tutto febbraio. Mentre la Bce chiude i rubinetti alla Grecia, e la Germania, il maggior contribuente europeo preme per l'austerità, il ministro dell'Economia Padoan risponde a tutti: alle indiscrezioni di stampa a Berlino, dicendo che l'uscita della Grecia dall'euro è fuori luogo, e al ministro dell'Economia tedesco Schaueble, intransigente rispetto alle richieste greche che per lui erano "non conformi ai criteri dell'Eurozona". Padoan continua a chiedere la mediazione, un "punto di accordo da fare tutti insieme". La linea promossa anche da Renzi, che alla vigilia dell'Eurogruppo manda il ministro dell'Economia a Bruxelles, invece di averlo accanto nell'importante consiglio dei ministri sul Jobs Act.
La telefonata di Tsipras
Alla fine dell'Eurogruppo si raggiunge un compromesso. La Grecia ottiene lo sblocco del prestito europeo con un'estensione di quattro mesi, ma gli aiuti saranno vincolati alle riforme da realizzare. Il ministro dell'Economia Padoan commenta la soluzione alla crisi greca come "un successo storico", una vittoria "per tutti" e un "passo avanti per l'Europa, un accordo che va nella direzione giusta". Intanto, per l'Europa Padoan auspica "un'istituzione che si occupi del lavoro". E sulla Grecia aggiunge: "Tutti cercavamo una soluzione che alla fine è arrivata, una soluzione sul processo, non sul contenuto". Il contenuto sarà infatti discusso già lunedì da Atene, quando il governo di Tsipras dovrà presentare la lista delle riforme da portare avanti e che saranno valutate "dalle istituzioni" (cioè la ex Troika). Ma per la Grecia è un piccolo passo. E Tsipras, oggi, ha voluto ringraziare con una telefonata a Matteo Renzi, per ringraziarlo del ruolo svolto dall'Italia a livello europeo.
La visita in Italia
A inizio febbraio Renzi incontra in Italia Alexis Tsipras, fresco vincitore delle elezioni politiche. I due in conferenza stampa scherzano, c'è lo scambio di regali, una cravatta per Tsipras, un cd di canzoni greche. Ma c'è anche un gesto di vicinanza da parte di Renzi alla Grecia, strozzata dal debito: ""Credo fortemente - dice il presidente nel Consiglio a Tsipras - che ci siano le condizioni per trovare un punto d'intesa tra Atene e le istituzioni europee".
L'Eurogruppo e Padoan
La mediazione dell'Italia continua per tutto febbraio. Mentre la Bce chiude i rubinetti alla Grecia, e la Germania, il maggior contribuente europeo preme per l'austerità, il ministro dell'Economia Padoan risponde a tutti: alle indiscrezioni di stampa a Berlino, dicendo che l'uscita della Grecia dall'euro è fuori luogo, e al ministro dell'Economia tedesco Schaueble, intransigente rispetto alle richieste greche che per lui erano "non conformi ai criteri dell'Eurozona". Padoan continua a chiedere la mediazione, un "punto di accordo da fare tutti insieme". La linea promossa anche da Renzi, che alla vigilia dell'Eurogruppo manda il ministro dell'Economia a Bruxelles, invece di averlo accanto nell'importante consiglio dei ministri sul Jobs Act.
La telefonata di Tsipras
Alla fine dell'Eurogruppo si raggiunge un compromesso. La Grecia ottiene lo sblocco del prestito europeo con un'estensione di quattro mesi, ma gli aiuti saranno vincolati alle riforme da realizzare. Il ministro dell'Economia Padoan commenta la soluzione alla crisi greca come "un successo storico", una vittoria "per tutti" e un "passo avanti per l'Europa, un accordo che va nella direzione giusta". Intanto, per l'Europa Padoan auspica "un'istituzione che si occupi del lavoro". E sulla Grecia aggiunge: "Tutti cercavamo una soluzione che alla fine è arrivata, una soluzione sul processo, non sul contenuto". Il contenuto sarà infatti discusso già lunedì da Atene, quando il governo di Tsipras dovrà presentare la lista delle riforme da portare avanti e che saranno valutate "dalle istituzioni" (cioè la ex Troika). Ma per la Grecia è un piccolo passo. E Tsipras, oggi, ha voluto ringraziare con una telefonata a Matteo Renzi, per ringraziarlo del ruolo svolto dall'Italia a livello europeo.