MONDO
Riunione urgente nella notte del Consiglio di Sicurezza a New York
Gaza: l'Onu chiede il cessate il fuoco. Raid all'alba a Rafah, morti 7 bimbi palestinesi
Si fa sempre più pesante il bilancio dall'inizio delle operazioni militari: oltre 500 le vittime palestinesi e 80mila gli sfollati. 18 i morti israeliani (13 militari). Il Segretario di Stato Americano Kerry accusa: "Hamas usa i civili come scudo". Intanto è mistero sulla sorte di un soldato israeliano. Hamas sostiene di averlo rapito ma Israele smentisce
Gaza City
Ancora sangue a Gaza. Dopo la giornata di ieri, in cui oltre 60 persone, tra cui 17 bambini, hanno perso la vita sotto una pioggia di bombe, nel quartiere Sajaya di Gaza City, oggi almeno 9 palestinesi, tra i quali sette bambini, sarebbero rimasti uccisi in un raid aereo israeliano a Rafah, nel sud della Striscia. Le vittime appartenevano tutte alla stessa famiglia, che risiedeva nella casa colpita dall'attacco.
I corpi di 16 palestinesi uccisi in un raid israeliano sono stati ritrovati stamattina tra le macerie di una casa vicino Khan Yunis, nel sud della Striscia. Lo rendono noto i servizi di sicurezza locali. Il raid, compiuto ieri sera, aveva già fatto nove morti. Salgono a 501 le vittime palestinesi dell'offensiva israeliana.
La strage di Sajaya: la battaglia dei 100 morti
La domenica nella Striscia si è tinta di sangue: oltre 100 palestinesi sono morti e più di 3mila feriti dall'inizio del conflitto. L'evento più tragico a Sajaya, popoloso rione a ridosso di Gaza City, dove sotto i bombardamenti israeliani sono morti, secondo fonti locali, oltre 60 persone, di cui 17 bambini e 14 donne. La carneficina si è consumata proprio quando la Croce Rossa Internazionale ha chiesto ad Hamas e Israele una tregua umanitaria di almeno due ore per portare in salvo i feriti. Ma meno di un'ora dopo l'accordo, i combattimenti erano già ripresi. Secondo Ashraf al Qudra, portavoce dei servizi di pronto soccorso di Gaza, il bilancio delle vittime palestinesi nella giornata di ieri nella Striscia nell'ambito dell'offensiva israeliana è salito a 100.
Gli israeliani accusano il movimento palestinese affermando di essere stati colpiti poco dopo l'inizio del cessate il fuoco e di aver ripreso per questo le operazioni di combattimento.
Israele smentisce ufficialmente rapimento del soldato
E sempre ieri, in serata, la notizia del rapimento di un soldato israeliano, Shaul Aaron, poi smentita dall'ambasciatore israeliano alle Nazioni unite, Ron Prosor. L'annuncio era stato dato in una tv locale da Abu Obeida, portavoce delle brigate Ezzedin al Qassam, il braccio armato di Hamas. "Nessun soldato israeliano è stato rapito, queste voci sono false", ha dichiarato Prosor rispondendo ai giornalisti a margine della riunione d'urgenza del Consiglio di sicurezza Onu sulla situazione a Gaza.
Il Consiglio di Sicurezza Onu
Su richiesta della Giordania si è riunito d'urgenza il Consiglio di Sicurezza dell'Onu per discutere della crisi a Gaza. L'Onu esprime "seria preoccupazione per l'escalation di violenza nel conflitto a Gaza" e chiede "un cessate il fuoco".
E proprio il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, spiegando il senso della sua missione in Medio Oriente, ha detto che Gaza è "un ferita aperta che dobbiamo subito far smettere di sanguinare". Ban si trova a Doha, in Qatar dove è previsto un incontro con il presidente dell'Anp, Abu Mazen, che a sua volta, dovrebbe incontrare il capo dell'uffico politico di Hamas, Khaled Meshaal. Doha intende giocare un ruolo chiave nel tentativo di allentare la tensione nella regione.
Kerry, Usa: "Israele sotto assedio di un'organizzazione terroristica"
Dagli Stati Uniti il segretario di Stato, John Kerry, ha criticato apertamente Hamas: "Israele è sotto assedio di un'organizzazione terroristica - ha detto - che usa i civili come scudo e rifiuta ostinatamente un cessate il fuoco". Oggi Kerry sarà in Medio Oriente per una serie di colloqui tesi a mediare un cessate il fuoco tra Israele e Gaza. Prima tappa del capo della diplomazia di Washington sarà Il Cairo.
Aperto il valico di Rafah per evacuare i feriti
L'Egitto, intanto, ha aperto il valico di Rafah con la Striscia per una settimana in modo da consentire il passaggio dei feriti. Il ministero degli Esteri egiziano ha "condannato la recente escalation nelle operazioni militari nella Striscia di Gaza" che hanno causato "decine di martiri e centinaia di feriti innocenti nel quartiere di Sajaya". Il dicastero "riafferma che l'Egitto, governo e popolo, è al fianco del popolo palestinese in questa fase delicata".Tra le vittime degli scontri a Gaza, ci sono anche 13 soldati israeliani, morti nella notte tra sabato e domenica.
Mogherini: "Intollerabile il numero dei morti. Le armi tacciano"
Il capo della Farnesina, Federica Mogherini, ha richiamato le parti coinvolte nel conflitto israelo-palestinese a far tacere subito le armi. "Di ora in ora cresce il numero dei morti e dei feriti, bombe e razzi stanno distruggendo abitazioni ed edifici pubblici. Abbiamo saputo che è stato raso al suolo anche l'asilo di Um el Nasser, alla cui apertura aveva contribuito la Cooperazione italiana", ha detto.
I corpi di 16 palestinesi uccisi in un raid israeliano sono stati ritrovati stamattina tra le macerie di una casa vicino Khan Yunis, nel sud della Striscia. Lo rendono noto i servizi di sicurezza locali. Il raid, compiuto ieri sera, aveva già fatto nove morti. Salgono a 501 le vittime palestinesi dell'offensiva israeliana.
La strage di Sajaya: la battaglia dei 100 morti
La domenica nella Striscia si è tinta di sangue: oltre 100 palestinesi sono morti e più di 3mila feriti dall'inizio del conflitto. L'evento più tragico a Sajaya, popoloso rione a ridosso di Gaza City, dove sotto i bombardamenti israeliani sono morti, secondo fonti locali, oltre 60 persone, di cui 17 bambini e 14 donne. La carneficina si è consumata proprio quando la Croce Rossa Internazionale ha chiesto ad Hamas e Israele una tregua umanitaria di almeno due ore per portare in salvo i feriti. Ma meno di un'ora dopo l'accordo, i combattimenti erano già ripresi. Secondo Ashraf al Qudra, portavoce dei servizi di pronto soccorso di Gaza, il bilancio delle vittime palestinesi nella giornata di ieri nella Striscia nell'ambito dell'offensiva israeliana è salito a 100.
Gli israeliani accusano il movimento palestinese affermando di essere stati colpiti poco dopo l'inizio del cessate il fuoco e di aver ripreso per questo le operazioni di combattimento.
Israele smentisce ufficialmente rapimento del soldato
E sempre ieri, in serata, la notizia del rapimento di un soldato israeliano, Shaul Aaron, poi smentita dall'ambasciatore israeliano alle Nazioni unite, Ron Prosor. L'annuncio era stato dato in una tv locale da Abu Obeida, portavoce delle brigate Ezzedin al Qassam, il braccio armato di Hamas. "Nessun soldato israeliano è stato rapito, queste voci sono false", ha dichiarato Prosor rispondendo ai giornalisti a margine della riunione d'urgenza del Consiglio di sicurezza Onu sulla situazione a Gaza.
Il Consiglio di Sicurezza Onu
Su richiesta della Giordania si è riunito d'urgenza il Consiglio di Sicurezza dell'Onu per discutere della crisi a Gaza. L'Onu esprime "seria preoccupazione per l'escalation di violenza nel conflitto a Gaza" e chiede "un cessate il fuoco".
E proprio il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, spiegando il senso della sua missione in Medio Oriente, ha detto che Gaza è "un ferita aperta che dobbiamo subito far smettere di sanguinare". Ban si trova a Doha, in Qatar dove è previsto un incontro con il presidente dell'Anp, Abu Mazen, che a sua volta, dovrebbe incontrare il capo dell'uffico politico di Hamas, Khaled Meshaal. Doha intende giocare un ruolo chiave nel tentativo di allentare la tensione nella regione.
Kerry, Usa: "Israele sotto assedio di un'organizzazione terroristica"
Dagli Stati Uniti il segretario di Stato, John Kerry, ha criticato apertamente Hamas: "Israele è sotto assedio di un'organizzazione terroristica - ha detto - che usa i civili come scudo e rifiuta ostinatamente un cessate il fuoco". Oggi Kerry sarà in Medio Oriente per una serie di colloqui tesi a mediare un cessate il fuoco tra Israele e Gaza. Prima tappa del capo della diplomazia di Washington sarà Il Cairo.
Aperto il valico di Rafah per evacuare i feriti
L'Egitto, intanto, ha aperto il valico di Rafah con la Striscia per una settimana in modo da consentire il passaggio dei feriti. Il ministero degli Esteri egiziano ha "condannato la recente escalation nelle operazioni militari nella Striscia di Gaza" che hanno causato "decine di martiri e centinaia di feriti innocenti nel quartiere di Sajaya". Il dicastero "riafferma che l'Egitto, governo e popolo, è al fianco del popolo palestinese in questa fase delicata".Tra le vittime degli scontri a Gaza, ci sono anche 13 soldati israeliani, morti nella notte tra sabato e domenica.
Mogherini: "Intollerabile il numero dei morti. Le armi tacciano"
Il capo della Farnesina, Federica Mogherini, ha richiamato le parti coinvolte nel conflitto israelo-palestinese a far tacere subito le armi. "Di ora in ora cresce il numero dei morti e dei feriti, bombe e razzi stanno distruggendo abitazioni ed edifici pubblici. Abbiamo saputo che è stato raso al suolo anche l'asilo di Um el Nasser, alla cui apertura aveva contribuito la Cooperazione italiana", ha detto.