MONDO
Razzi sparati dal Libano verso Israele
Gaza, 6 palestinesi uccisi in due raid israeliani. Onu e Casa Bianca: fermatevi
Continua l’operazione Protective Edge: 95 morti e 550 feriti. Netanyahu: "La tregua non è in agenda". L'Onu fa un appello per il cessate il fuoco
L'attacco dal Libano
La minaccia arriva anche dal Libano, dove un razzo è stato lanciato contro il nord di Israele. Lo rende noto un portavoce militare, specificando che non ci sono vittime, in quanto il razzo si è abbattuto su un campo aperto. La radio pubblica israeliana ha anche reso noto che due razzi di tipo Katiusha hanno raggiunto una zona a nord della cittadina di Kyriat Shmona.
L'operazione Protective Edge
Prosegue ormai da 4 giorni l'operazione Protective Edge (margine di protezione), l'offensiva israeliana su Gaza. L'escalation di violenza preoccupa il Consiglio di Sicurezza Onu, riunito di emergenza: "L'eccessivo uso della forza è intollerabile", ha detto il segretario generale Ban ki-Moon. Al Palazzo di Vetro si è sottolineato che "è urgente più che mai trovare un terreno comune per un ritorno alla calma e un'intesa per un cessate il fuoco".
La condanna di Ba Ki-moon
Ban Ki-moon ha ribadito la sua condanna al lancio dei razzi da Gaza a Israele, sottolineando che "è inaccettabile per i civili di entrambe le parti di vivere permanentemente nella paura". "Il mio interesse primario è quello di proteggere i civili", ha aggiunto il segretario generale. "Ancora una volta - ha sottolineato - i palestinesi si trovano in mezzo tra l'irresponsabilità di Hamas e la dura risposta di Israele. Ma "la tregua con Hamas non è in agenda", dice il premier israeliano Benyamin Netanyahu.
Usa: "Israele non invada Gaza"
Non ha tardato ad arrivare la presa di posizione degli Stati Uniti. "Nessuno - ha detto la portavoce del Dipartimento di Stato, Jennifer Psaki - vuole assistere ad un'invasione di Gaza da parte di Israele. Per questo è importante un allentamento delle tensioni".