MONDO
La conferenza stampa semestrale
Hollande: "Minaccia del terrorismo ancora forte, lotta per difendere la laicità dello Stato"
Prevista a gennaio e rimandata a causa degli attentati costati la vita a 17 persone, la conferenza stampa di inizio anno di Hollande si apre con le strategie per difendersi dal terrorismo, una minaccia non certo sopita. E poi allarga il campo all'Ucraina e alla Grecia. Al neopresidente greco Tsipras suggerisce di incontrare Angela Merkel.
Lotta al terrorismo rispettando le regole del diritto
E' il nocciolo della filosofia di Hollande per combattere la minaccia del terrorismo. La Francia schiera tutti i mezzi all'interno della cornice "ineccepibile" delle libertà pubbliche. La laicità è il concetto cardine del suo discorso, cifra storica francese: è una garanzia contro le intolleranze, un valore da trasmettere nelle scuole, in concreto consiste "nella separazione tra Stato e culti religiosi e non nella reciproca ignoranza, in particolare per quanto riguarda l'Islam". E qui sottolinea l'importanza di proseguire il lavoro avviato con il Consiglio del Culto musulmano per la formazione degli imam e la lotta contro la radicalizzazione nelle moschee".
Pacchetto sicurezza
In principio si era parlato del servizio civile obbligatorio, ora Hollande annuncia che sarà invece su base volontaria.
Invito a Tsipras: vai a trovare la Merkel
"Ho detto a Tsipras di andare a trovare la cancelliera, perché è ciò che si deve fare quando si appartiene a una comunità. E lei ti riceverà", ha assicurato Hollande.
Nel pomeriggio in Ucraina e poi in Russia
Davanti alla stampa nazionale e internazionale Hollande ha annunciato anche che nel pomeriggio partirà per l'Ucraina insieme alla cancelliera tedesca Angela Merkel, dove è già atterrato il segretario di Stato americano John Kerry. Prospettando una nuova soluzione alla crisi ucraina, Hollande ha fatto sapere che dopo l'incontro con il presidente Petro Poroshenko volerà a Mosca per un vertice, sempre insieme alla Merkel, con Vladimir Putin. La missione ha subito ricevuto il supporto dell'Unione Europea: "Siamo uniti nell'usare tutti i mezzi per spingere verso una soluzione politica", ha detto l'Alto Rappresentante per la Politica Estera.
Conferenza rimandata per le stragi di gennaio
Normalmente il discorso di inizio anno - durante la campagna che lo ha portato all'Eliseo il presidente socialista ne aveva promesse due, una ogni sei mesi - si dovrebbe tenere a gennaio. E così doveva essere anche nel 2015 poi però, a causa degli attantati, è stata rinviata di un mese. L'ultima era stata il 18 dicembre, quando Hollande aveva annunciato la partecipazione francese ai raid aerei contro l'Isis.