Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/hollande-draghi-rilanciare-la-crescita-si-devono-rispettare-i-patti-europei-bilaterale-eliseo-parigi-bce-francia-merkel-telefonata-c9a943bf-21b8-45bf-873d-d907ae4a8f37.html | rainews/live/ | true
ECONOMIA

Bilaterale all'Eliseo tra il il presidente francese e quello della Bce

Crisi, Hollande-Draghi: "Per rilanciare la crescita si devono rispettare i patti europei"

Lo riportano fonti della presidenza francese. Intanto, il portavoce di Angela Merkel, ribadisce la posizione di Berlino in merito alla telefonata tra Draghi e la cancelliera: "E' stato il presidente della Bce a chiamare Merkel, le notizie di Der Spiegel non corrispondono a verità". Giovedì direttivo Bce sui tassi

Il presidente Bce Draghi e quello francese Hollande (Ansa)
Condividi
Parigi (Francia) Gli strumenti per rilanciare la crescita nell'Eurozona "dovranno sempre rispettare i patti" europei. E' questa la posizione del presidente francese Francois Hollande e del presidente della Bce Mario Draghi, secondo quanto riferito da fonti dell'Eliseo al termine del loro incontro bilaterale a Parigi. Come l'Italia, anche la Francia sta chiedendo da mesi di usare il massimo della flessibilità contenuta nei patti europei per rilanciare la crescita dell'Eurozona.

Il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, ribadisce intanto la posizione di Berlino riguardo alla telefonata avuta tra la Merkel e il presidente della Bce. Sarebbe infatti stato Mario Draghi a contattare il Cancelliere tedesco e comunque le indiscrezioni sul contenuto della telefonata, così come riportate da Der Spiegel, "non hanno niente a che vedere con la verita'". Il contatto telefonico c’è stato ma, aggiunge, “è stato Draghi a chiamare il Cancelliere e non viceversa come riporta la testata di Amburgo.

Secondo Der Spiegel, la Merkel avrebbe chiesto chiarimenti sul discorso fatto a Jackson Hole il 22 agosto scorso lamentando il fatto che Draghi avrebbe posto maggior accento sull'opportunità di riforme strutturali piuttosto che sulla necessità di mantenere l'austerità di bilancio. Vale a dire, il numero uno dell'Eurotower avrebbe 'aperto' ad una maggiore flessibilità nella gestione di bilancio in modo tale da varare le misure necessarie e strutturali per rafforzare la ripresa che in Europa stenta a decollare. Ma la versione della testata di Amburgo, secondo Seibert, "non ha nulla a che vedere con la verità e con i fatti che sono accaduti".

Intanto giovedì si terrà il direttivo della Bce sui tassi: gli economisti non aspettano alcuna decisione (i tassi sono ai minimi storici) ma un discorso forte da parte del Governatore, un discorso che spronerebbe i governi europei a fare di più per la ripresa economica. L'incubo deflazione (ad agosto i prezzi sono scesi dello 0,3% nell'eurozona) preoccupa ovviamente in modo sensibile i governi e le autorità monetarie.
Condividi