TECH
Fine del mistero sui Bitcoin: l'inventore è un imprenditore australiano
La Bbc: il misterioso Satoshi Nakamoto si chiama in realtà Craig Wright
Incontrando la Bbc, Wright ha apposto la sua firma digitale su alcuni messaggi usando chiavi di crittografia elaborate nelle prime fasi dello sviluppo del Bitcoin, inestricabilmente legate alle monete digitali create inizialmente, o "estratte" da Satoshi Nakamoto in persona. "Questi sono i blocchi usati per mandare 10 bitcoin ad Hal Finney a gennaio 2009, la prima transazione in bitcoin" ha detto Wright. Il noto esperto di crittografia digitale Finney fu uno di coloro che aiutarono Wright a mettere in pratica la sua idea, creando il protocollo Bitcoin. Jon Matonis, economista tra i fondatori della Bitcoin Foundation, dice di essere convinto che Wright sia il vero Satoshi Nakamoto. "Durante le sue dimostrazioni ho avuto modo di esaminare i dati su tre linee d'indagine distinte: crittografica, sociale e tecnica. E' mia ferma convinzione che Craig Wright soddisfi le condizioni di tutte le tre categorie". Rivelando la sua identità Wright spera di fermare le speculazioni su Satoshi Nakamoto: il New Yorker, Fast Company, Newsweek e molti altri media si sono lanciati in lunghe inchieste sul presunto creatore del Bitcoin, nominando una serie di possibili candidati. A dicembre 2015, due riviste, Wired e Gizmodo, avevano già fatto il nome di Wright, sulla base di documenti che erano stati rubati all'imprenditore e che rivelavano il suo ruolo nel progetto di moneta digitale.
Poco dopo la pubblicazione degli articoli le autorità australiane hanno perquisito la casa di Wright e il fisco australiano ha spiegato che l'operazione era nell'ambito di un'indagine fiscale.
Wright ha spiegato che dopo dicembre molti altri giornalisti si sono messi sulle sue tracce. "Ci sono molte storie inventate e non voglio che facciano male a persone che amo" ha spiegato. "Non voglio che abbiano alcun impatto su di loro". L'uomo ha detto di non aver svelato la sua identità per sua volontà: "non l'ho fatto perchè lo volevo. Non è una mia scelta" ha detto Wright, aggiungendo "non voglio essere il volto pubblico di nulla". "Avrei preferito non farlo - ha proseguito -. Voglio lavorare, voglio continuare a fare quel che mi va. Non voglio denaro, non voglio la fama, non voglio essere adorato. Voglio solo essere lasciato in pace".
I bitcoin sono oggi accettati come sistema di pagamento per una vasta gamma di beni e servizi, dai trasferimenti internazionali di denaro alle taglie per i dati trafugati dai virus informatici. Si ritiene che ci siano in circolazione 15,5 milioni di bitcoin, ciascuno del valore di circa 449 dollari, e che la fortuna di Satoshi Nakamoto ammonti a circa un milione di bitcoin, circa 450 milioni di dollari.
L'intervista alla Bbc su YouTube