MONDO
Fonti locali: convento già abbandonato perché ritenuto imminente bersaglio
Iraq. L'Isis devasta il convento delle suore del Sacro Cuore a Mosul
Lo riferiscono fonti locali all'Agenzia Fides, ricordando che il convento in precedenza era stato occupato dai militanti dello Stato Islamico e usato come alloggio e base logistica
Mosul (Iraq)
Orrore degli jihadisti in Iraq. II militanti dello Stato islamico hanno devastato con cariche esplosive il convento delle suore del Sacro Cuore a Mosul. Lo riferiscono fonti locali all'Agenzia Fides, ricordando che il convento in precedenza era stato occupato dall'Isis e usato come alloggio e base logistica. I media legati alla comunità caldea riferiscono che i jihadisti hanno provocato danni soprattutto alla chiesa, con l'intento di eliminare la croce che svetta su luogo di culto.
Fonti locali ipotizzano che il convento sia stato abbandonato perché considerato imminente bersaglio dei raid aerei realizzati anche a Mosul dalla coalizione internazionale anti Isis a guida Usa. Al momento non risulta che sia stato danneggiato l'adiacente monastero di san Giorgio, appartenente all'ordine antoniano di Sant'Ormisda dei caldei.
Il convento delle suore caldee del sacro Cuore, noto come convento della Vittoria, era stato costruito grazie a una donazione di Saddam Hussein, il presidente iracheno giustiziato per impiccagione il 30 dicembre 2006.
I miliziani dell'Isis - ricordiamo - controllano la città di Mosul e, prima di mettere in atto la loro opera devastatrice, hanno avvertito gli abitanti della zona, suggerendo loro di tenere aperte le finestre per evitare che i vetri fossero infranti dallo spostamento d'aria.
Fonti locali ipotizzano che il convento sia stato abbandonato perché considerato imminente bersaglio dei raid aerei realizzati anche a Mosul dalla coalizione internazionale anti Isis a guida Usa. Al momento non risulta che sia stato danneggiato l'adiacente monastero di san Giorgio, appartenente all'ordine antoniano di Sant'Ormisda dei caldei.
Il convento delle suore caldee del sacro Cuore, noto come convento della Vittoria, era stato costruito grazie a una donazione di Saddam Hussein, il presidente iracheno giustiziato per impiccagione il 30 dicembre 2006.
I miliziani dell'Isis - ricordiamo - controllano la città di Mosul e, prima di mettere in atto la loro opera devastatrice, hanno avvertito gli abitanti della zona, suggerendo loro di tenere aperte le finestre per evitare che i vetri fossero infranti dallo spostamento d'aria.