MONDO
A nord di Baghdad
Isis, kamikaze in azione in Iraq. Attacco violentissimo alla grande raffineria
Una serie di attentati per colpire l'esercito e conquistare l'impianto di Baiji, il più grande del Paese
Roma
L'Isis ha lanciato una serie di attacchi suicidi contro la raffineria Baiji, la più grande dell'Iraq, a nord di Baghdad. Lo riferiscono fonti militari irachene citate da France24. Le fonti parlano del "più violento attacco da mesi". L'esercito ha detto comunque di avere il "pieno controllo" dell'impianto. L'Isis, attraverso alcuni media affiliati, sostiene che i combattimenti sono in corso e che i suoi miliziani hanno "preso il controllo del 50% dell'impianto". Sui social network sono state pubblicate delle foto che mostrano numerosi jihadisti armati all'interno della gigantesca struttura, ma non è chiaro quando le immagini siano state scattate.
La dinamica dell'attacco
Quel che appare certo è che i kamikaze fossero tre, due dei quali sono stati però neutralizzati prima che riuscissero a farsi esplodere, secondo quanto affermano forze della sicurezza irachena. Un tempo la raffineria aveva una capacità di produzione pari a oltre trecentomila barili al giorno, la metà dell'intero fabbisogno iracheno.
La dinamica dell'attacco
Quel che appare certo è che i kamikaze fossero tre, due dei quali sono stati però neutralizzati prima che riuscissero a farsi esplodere, secondo quanto affermano forze della sicurezza irachena. Un tempo la raffineria aveva una capacità di produzione pari a oltre trecentomila barili al giorno, la metà dell'intero fabbisogno iracheno.