ECONOMIA
Record storico negativo
Istat, aumenti retribuzioni mai così bassi dal 1982
L'indice delle retribuzioni contrattuali orarie a novembre è aumentato dello 0,1% rispetto al mese precedente e dello 0,5% nei confronti di novembre 2015. Intanto sono in attesa del rinnovo del contratto quasi 9 milioni di lavoratori. Quasi 3 milioni sono nella Pubblica Amministrazione
I settori che presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: commercio (2,0%); alimentari, bevande e tabacco (1,8%); energia elettrica e gas (1,4%). Si registrano variazioni nulle nei settori dell'agricoltura; delle estrazione minerali; del legno, carta e stampa; dell'energia e petroli; delle chimiche; della metalmeccanica; dei servizi di informazione e comunicazione; delle telecomunicazioni e in tutti i comparti della pubblica amministrazione.
E dai dati Istat emerge anche un altro dato. A fine novembre la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo del contratto nazionale di lavoro è pari al 68,0%, in aumento rispetto al mese precedente (67,9%), aggiungendo come i contratti in vigore per la parte economica riguardano il 32,0% degli occupati dipendenti e corrispondono al 30,9% del monte retributivo osservato.
L'attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 42,1 mesi. L'attesa media calcolata sul totale dei dipendenti è di 28,7 mesi, in sensibile crescita rispetto ad un anno prima (22,5). A novembre nessun contratto è stato recepito, mentre uno solo è venuto a scadenza (conciarie). Complessivamente i contratti in attesa di rinnovo sono 49 (di cui 15 appartenenti alla pubblica amministrazione) relativi a circa 8,8 milioni di dipendenti (di cui circa 2,9 milioni nel pubblico impiego).