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ECONOMIA

Tasso al 31,7%, in calo di 0,9 punti rispetto a febbraio

Istat: disoccupazione giovanile a marzo al minimo da fine 2011

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A marzo la disoccupazione giovanile, tra i 15 e i 24 anni, scende al 31,7%, calando di 0,9 punti percentuali rispetto a febbraio. Lo comunica l'Istat, spiegando che si tratta del tasso più basso da dicembre 2011 quando era del 31,2%, ma comunque ancora di gran lunga superiore rispetto ai livelli pre-crisi: nel 2007, era ad esempio al 19,7% mentre nel 2008 era tra il 20 e il 21%. 
 
Disoccupazione marzo stabile all'11,0%
Il tasso di disoccupazione a marzo rimane stabile all'11,0%, continuando a viaggiare sui livelli più bassi da settembre del 2012 ma sopra di 5 punti percentuali rispetto ai valori pre-crisi, rileva ancora l'Istat. Tuttavia la stima delle persone in cerca di occupazione registra su base mensile un aumento dello 0,7% (+19 mila). Nell'arco di un anno, invece, i disoccupati risultano ancora in calo, attestandosi a 2 milioni 865 mila (-4,0%, -118 mila).

Poletti: si conferma il consolidamento del mercato
"I dati Istat di marzo, che registrano un aumento di 190.000 occupati su base annua, confermano il consolidamento positivo dell'assetto del mercato del lavoro italiano, in corso da diversi trimestri". È quanto afferma in una nota il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti.

"Il numero degli occupati, pari a 23 milioni 134mila, e il tasso di occupazione, al 58,3%", sottolinea il responsabile del dicastero di via Flavia, "si collocano ai livelli più alti dalla seconda metà del 2008 che segnò l'inizio della grande crisi. Positivi, in particolare, i dati relativi all'occupazione giovanile, per la quale si registra sia un aumento del numero degli occupati sia una diminuzione del tasso di disoccupazione che, pur restando certamente ancora troppo alto, si attesta ai livelli minimi da dicembre 2011". 
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